INSIEME ALL’UGANDA NELLA LOTTA ALLA TUBERCOLOSI
Una giornata importante, alla presenza di autorità locali, giornalisti e del team di Medici con l’Africa Cuamm, per rafforzare il programma già attivo di lotta alla tubercolosi in Karamoja.
Una giornata importante, alla presenza di autorità locali, giornalisti e del team di Medici con l’Africa Cuamm, per rafforzare il programma già attivo di lotta alla tubercolosi in Karamoja.
25 giovani mozambicani che, sabato 15 giugno, a Beira, si sono laureati in Medicina. Guardano a un futuro migliore e di speranza, buttandosi alle spalle la distruzione, la paura e la morte seminata, dal ciclone Idai.
Un cammino a fianco delle comunità nei distretti di Moroto e Napak in Karamoja come leva di una trasformazione sociale e sanitaria d’impatto.
Raccolta, analisi di dati e coinvolgimento delle comunità dei distretti di Moroto e Napak per promuovere agricoltura e allevamento sostenibili.
Le studentesse trascorreranno un mese in uno dei paesi in cui opera il Cuamm con lo scopo di introdurle alle principali problematiche di salute in Africa e acquisire esperienza clinica di organizzazione e gestione di reparto e del paziente in contesti a risorse limitate.
A metà strada nella realizzazione del progetto in Etiopia, a maggio, la sede di Medici con l’Africa Cuamm ha ospitato un incontro per condividere i risultati di un’attività di monitoraggio e valutazione.
Sono ancora aperte le iscrizioni per partecipare al programma JPO, che offre agli specializzandi l’opportunità di svolgere 6 mesi di formazione teorico-pratica in Africa: è possibile candidarsi fino al 16 giugno 2019.
I volontari dei gruppi Cuamm di Bologna e Firenze organizzano una camminata solidale per ripercorrere simbolicamente le 4 tappe principali del programma "Prima le mamme e i bambini. 1.000 di questi giorni".
Il ciclone Idai che si è abbattuto su Beira a metà marzo non ha risparmiato l’Università Cattolica del Mozambico.Vogliamo fare il possibile perché gli studenti non siano costretti a lasciare gli studi per mancanza di mezzi. Bisogna acquistare nuovi equipaggiamenti didattici, libri, computer e cancelleria.
La disponibilità di sangue compatibile e sicuro può fare la differenza tra la vita e la morte, specialmente per mamme e bambini.