In Etiopia, nella regione di Gambella, si è svolta un’iniziativa davvero significativa, una giornata di donazione di sangue alla quale il nostro staff ha aderito.

Ovunque nel mondo la donazione di sangue è un gesto concreto di altruismo e solidarietà ma in Africa non è per nulla scontato. Le donazioni di sangue sono ancora insufficienti rispetto al reale bisogno. Spesso mancano strumenti per testare il sangue raccolto, presidi per conservarlo ma soprattutto sono ancora pochi i donatori perché manca una vera e propria “cultura della donazione”. In Etiopia, così come in altri paesi dove operiamo, ai familiari più stretti non è permesso donare sangue ai propri cari nel momento del bisogno. Il donatore infatti deve essere volontario e controllato ripetutamente nel tempo per garantire maggiori livelli di sicurezza e qualità.

«Gli operatori di Medici senza Frontiere Spagna, che sostengono le istituzioni regionali nella raccolta delle donazioni di sangue – ci racconta Filippo Curtale, coordinatore di area a Gambella – hanno visitato il nostro ufficio chiedendo la nostra disponibilità. Dal momento che cinque di noi erano intenzionati a donare, ci hanno chiesto di andare alla banca del sangue per partecipare alla raccolta e così abbiamo fatto».Donazione-Filippo-Curtale-(1)

L’obiettivo dell’iniziativa è garantire la disponibilità di sangue sicuro, specialmente a bambini e donne in gravidanza. Medici con l’Africa Cuamm è presente nella regione con un progetto di rafforzamento del sistema sanitario e di supporto alla popolazione locale con attività comunitarie, in particolare con le donne, per facilitare le cure pre e post natali, così come lo screening per HIV/AIDS. «Stiamo valutando seriamente di contribuire alla promozione e alla sensibilizzazione rispetto all’importanza delle donazioni di sangue, facilitando, con personale specializzato e fornitura di materiale, la raccolta anche fuori dall’area di Gambella, nei villaggi e nelle woredas dove siamo già presenti con il nostro programma. Lo stesso modello di coinvolgimento della popolazione locale potrebbe essere riproposto per organizzare sessioni durante le quali identificare e registrare i potenziali donatori. A tutti coloro che doneranno regolarmente verranno consegnate una maglietta e una tessera per riconoscere i donatori e garantire una continuità nelle donazioni stesse».

Le donazioni di sangue sono fondamentali soprattutto per ridurre la mortalità da emorragie pre e post-partum. Anche a causa delle distanze e difficoltà di trasporto, le donne in gravidanza, in particolare nei parti più complicati, arrivano in ospedale dopo aver perso molto sangue. È in questi casi che la disponibilità di sangue compatibile e sicuro può fare la differenza tra la vita e la morte.

 

 

 

 

 

 

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