Sud Sudan Trascorrere le feste a Yirol
Natale nel nostro immaginario significa un pranzo o una cena di famiglia, più o meno numerosa, al caldo di un caminetto acceso e con la neve che fiocca leggera fuori dalla finestra.
Natale nel nostro immaginario significa un pranzo o una cena di famiglia, più o meno numerosa, al caldo di un caminetto acceso e con la neve che fiocca leggera fuori dalla finestra.
A dieci anni dall'inizio del nostro intervento nel paese, ricordiamo il momento della firma degli accordi e chiediamo a un medico Cuamm com'è cambiata la situazione a Yirol.
"Non ci sono le condizioni ora per abbandonare questa gente: ogni giorno vediamo 200 bambini in ambulatorio, almeno 60 sono ricoverati in pediatria, un giorno di lavoro in più può significare tanto per questa comunità".
Dopo i disordini delle scorse settimane, l'ultima mail del nostro direttore don Dante Carraro racconta la situazione che stanno vivendo i medici e gli operatori sul campo e le persone assistite. La situazione rimane fragile, c'è bisogno di cibo e di farmaci, ma non vogliamo venir meno all'impegno preso ormai dieci anni fa.
Nonostante la fragilità del Sud Sudan, investito due anni fa da un’ondata di violenza che ancora non si è fermata, Medici con l’Africa Cuamm continua a costruire futuro a partire dal diritto all’istruzione e alla salute.
Quando sono stato chiamato a svolgere il ruolo di County Coordinatore nella contea di Yirol West, a inizio del 2014, avevo alle spalle tanti anni di lavoro in Karamoja (Uganda) dove ho operato come coordinatore regionale per Medici con l’Africa Cuamm, in un progetto di salute pubblica, sostenuto da Unicef. È con questa esperienza alle [...]
Per capire bene l'intervento che si sta mettendo in atto, tre sono gli obiettivi da perseguire.
Il lavoro in Karamoja, Uganda, ha permesso di collaudare una modalità di intervento efficace che si sta cercando di replicare anche in Sud Sudan.
Tanti e vari sono i motivi di una mortalità materna e infantile così elevate come quelle del Sud Sudan. Qui si individuano tre ritardi che troppo spesso rendono difficile intervenire in modo adeguato.
«In tanti mi hanno partlato del Cuamm ma io volevo vedere di persona»: con questa motivazione il Ministro della Salute dello Stato dei Laghi ha visitato l’ospedale di Yirol e il centro di salute di Pabour, dove attualmente lavora il Cuamm