Lo scorso 30 ottobre all’Expo di Milano, presso Cascina Triulza, è stata presentata la nuova edizione della Carta di Trento, per migliorare la cooperazione internazionale. Il documento è il frutto di un percorso avviato nel 2008 a Trento all’interno delle iniziative della World Social Agenda, un progetto di Fondazione Fontana onlus, a cui hanno partecipato attori della cooperazione internazionale istituzionali e non governativi, tra cui anche Medici con l’Africa Cuamm.

La Carta di Trento è stata scritta da chi opera in prima linea per il diritto al cibo ed è frutto dell’esperienza maturata sul campo nei progetti di sicurezza e sovranità alimentare. Il documento tratta temi molto attuali come il landgrabbing, ovvero la corsa all’accaparramento delle terre in Africa e in Asia da parte di investitori esteri, la necessità di una riforma della finanza per tutelare il cibo dalla volatilità causata dalla speculazione finanziaria senza regole, l’agroecologia come via alternativa per incrementare la produzione nel rispetto dell’ambiente e delle comunità locali.

Due anni fa, la Carta di Trento era stata anche arricchita con un nuova sezione dedicata alla salute delle mamme e dei bambini al di sotto dei 5 anni.

Insieme a Medici con l’Africa Cuamm, gli altri attori che vi partecipano sono: Accri, Amref Italia, Associazione Trentino con i Balcani, Centro per la formazione alla Solidarietà Internazionale, Comitato Collaborazione Medica, Consorzio Associazioni con il Mozambico, Docenti Senza Frontiere, Fondazione Fontana, Fondazione Ivo de Carneri, Gruppo Trentino Volontariato, Ingegneria Senza Frontiere, Ipsia del Trentino, Mandacarù, Muse-Museo delle scienze, Osservatorio Balcani e Caucaso, Progetto Prijedor, Saint Martin CSA–Kenya, Tremembè, Università degli Studi di Trento, Wwf Trentino Alto Adige. Hanno inoltre apportato un contributo all’elaborazione: Ctmaltromercato, Servizio emigrazione e solidarietà internazionale della Provincia autonoma di Trento, Focsiv.

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