Catalogare gli alimenti presenti e accessibili nel territorio e studiare delle proposte alimentari complete, a base di vitamina A: accade in Mozambico ed è un lavoro di ricerca di Medici con l’Africa Cuamm con Unicef e con il Dipartimento di Salute della Provincia di Sofala.

In Mozambico sono circa 2,3 milioni i bambini sotto i 5 anni con deficit di vitamina A: la sua assenza, o mancanza, porta a seri rischi nello sviluppo embrionale, nell’efficienza del sistema immunitario e sembra addirittura mettere a rischio l’efficacia delle vaccinazioni. Inoltre, i bambini con scarso apporto di vitamina A sembrano essere più esposti alle infezioni, principalmente intestinali e dell’apparato respiratorio.

La ricerca in corso, quindi, mira a rispondere al problema della malnutrizione con le poche risorse disponibili e proprio oggi il programma di lavoro sarà presentato al Congresso internazionale della ISANH – Società Internazionale degli Antiossidanti in Medicina e in Nutrizione.

In un momento di estrema fragilità per il Mozambico, in cui la siccità sta mettendo in ginocchio le regioni centrali e meridionali del paese, tanto da essere stata dichiarata la cosiddetta “red alert” – massima allerta – per oltre 1,5 milioni di persone, tutto ciò testimonia l’impegno quotidiano di Medici con l’Africa Cuamm, per continuare a fare la propria parte. Anche durante le emergenze.

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