Ritorniamo nei centri di salute della regione del West Nile, in Uganda, con un intervento importante contro la malnutrizione infantile: è appena stato avviato infatti un progetto che per due anni porterà un team di esperti a supervisionare il lavoro dello staff locale.

Questo tipo di approccio, chiamato supportive supervision, sembra possa portare buoni risultati in termini di efficienza e qualità del sistema sanitario: rafforza gli operatori sanitari del territorio con la presenza di esperti che aiutano a monitorare i progressi dei bambini con malnutrizione acuta attraverso l’adozione di linee guida standardizzate e un monitoraggio costante.

Il progetto, condotto con l’Istituto materno-infantile Burlo Garofalo di Trieste e sostenuto da 3IE -International Initiative for Impact Evaluation, arriva fino all’ultimo miglio di una delle regioni più fragili dell’Uganda, guardando ai bambini come anima di un paese di cui prendersi cura.

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