L’ospedale di Chiulo, in Angola, ha ricevuto negli ultimi giorni di gennaio due visite da parte di rappresentanti istituzionali, che hanno dimostrato l’apprezzamento per il lavoro degli operatori di Medici con l’Africa Cuamm.

Il 29 gennaio una delegazione di rappresentanti delle Nazioni Unite ha visitato l’ospedale di Chiulo. Erano presenti il resident coordinator delle Nazioni Unite per l’Angola, il rappresentante per il paese dello United Nation Development Programme, insieme ai delegati di Unicef, Ocha e Fao e alle autorità governative. L’obiettivo della visita era quello di ottenere una fotografia della situazione nutrizionale dell’area dell’ospedale di Chiulo. Per farlo, la delegazione, guidata dal pediatra Andrea Pietravalle, ha visitato la pediatria e l’unità nutrizionale dell’ospedale, raccogliendo dati e informazioni ritenuti utili per tracciare il quadro.

Il 30 gennaio invece è stata la volta della visita del vice ministro della sanità, accompagnato dalla dottoressa Judithe, direttrice dell’ospedale di Chiulo, nella visita dei reparti, insieme allo staff del Cuamm e alle autorità provinciali. La visita è stata fortemente voluta dal vice ministro, interessato a conoscere di persona la situazione degli ospedali del paese.

In entrambe le visite c’è stato spazio per la spiegazione dell’organizzazione del servizio e per la relazione sulla malnutrizione con uno studio comparativo tra il 2014 e il 2015, consegnato sia alla delegazione del vice ministro della sanità, sia ai partecipanti alla visita del 29 gennaio.

L’apprezzamento per il lavoro svolto dal Cuamm nell’ospedale di Chiulo è una nuova spinta a lavorare al meglio, sia per il personale locale – orgoglioso delle visite istituzionali – che per quello internazionale. Soprattutto in un periodo in cui la siccità nel Cunene rende il lavoro in ospedale più complesso e rischia di far aumentare la richiesta di interventi sanitari.

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