Un viaggio per conoscere da vicino l’impegno di Medici con l’Africa Cuamm in Etiopia a favore di mamme e bambini, e non solo. Un lavoro in cui le fondazioni Compagnia di San Paolo, Cariplo, Cariparo e Cariverona hanno creduto fin dall’avvio, nel 2011, del grande progetto “Prima le mamme e i bambini”, per un parto gratuito e sicuro in quattro ospedali e nei territori di riferimento dell’Africa sub-Sahariana.
Hanno preso parte alla visita suor Giuliana Galli, Fondazione Compagnia di San Paolo e Marzia Sica, funzionaria Area Politiche sociali della medesima; Mariella Enoc, vicepresidente della Fondazione Cariplo; Silvana Bortolami, consigliere del Consiglio generale della Fondazione Cariparo e Vicenzo Riboni, consigliere del Consiglio generale della Fondazione Cariverona. Ad accompagnarli, don Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa Cuamm.
«Sono onorato di aver fatto questo viaggio, perché rappresenta un modo per dare conto a chi ha creduto nel nostro impegno e non ci ha mai fatto mancare il suo appoggio» – afferma don Dante Carraro.
Lunedì 9 novembre la prima tappa della visita con l’ospedale San Luca di Wolisso, che conta oggi 200 posti di letto ed è uno dei quattro ospedali del progetto “Prima le mamme e i bambini”.
Il direttore sanitario Stefano Santini accompagna la delegazione in visita all’ospedale San Luca
La visita è poi proseguita martedì 10 in direzione dell’ultimo miglio del sistema sanitario, con le tappe al centro di salute di Dulele e al posto di salute di Shegeg Gefre. Qui la comunità ha accolto la delegazione con canti, balli e la tradizionale cerimonia del caffè, seguita dalla dimostrazione di attività di sensibilizzazione di future mamme sul tema della salute materno infantile.
«Prossima tappa sarà il 21 novembre a Verona, nell’Aula Magna dell’Università – prosegue don Dante Carraro -; le fondazioni stesse saranno con noi alla presenza di autorità nazionali e internazionali, partner e società civile per il meeting annuale di Medici con l’Africa Cuamm in cui presenteremo i risultati di quest’ultimo anno di progetto».
La comunità di Shegeg Gefre riceve la delegazione in visita al posto di salute
