La realizzazione, in collaborazione con le autorità locali e la Chiesa Cattolica Etiope, dell’Ospedale e Scuola per Infermieri e Ostetriche San Luca di Wolisso segna l’inizio dell’impegno di Medici con l’Africa Cuamm nella zona del South West Shoa, nella regione dell’Oromia. Erano i primi anni del 2000 e oggi la struttura di Wolisso è un centro sanitario d’eccellenza, un Teaching Hospital che funziona come punto di riferimento della regione dell’Oromia, della Southern Nations Nationalities and People’s Region (Snnpr) e delle aree limitrofe.

Ogni anno conta circa 93.000 visite ambulatoriali11.500 ricoveri e quasi 3.300 parti assistiti, il 40% dei quali sono parti complicati.

 

Alcuni numeri del 2015

3.292 parti assistiti

646 parti cesarei

4.415 visite prenatali

3.752 ricoveri pediatrici

 

Cosa stiamo facendo

  • Lotta alla tubercolosi con l’innovativa tecnica diagnostica del GeneXpert, che permette l’identificazione delle forme resistenti alla terapia;
  • attività di informazione, prevenzione e diagnosi precoce dell’Hiv;
  • screening del cancro al seno e alla cervice uterina;
  • invio di personale specialistico nel reparto di ortopedia, per rafforzare le competenze del personale locale;
  • assistenza specialistica ai bambini affetti da malnutrizione grave presso il Therapeutic Feeding Center dell’ospedale, con un calo complessivo dei ricoveri, legato all’aumentata capacità dei centri di salute di trattare i casi, come effetto positivo del programma Primary Health Care, che Medici con l’Africa Cuamm sta realizzando in collaborazione con le autorità sanitarie governative nei distretti di Wolisso, Goro e Wonchi.

 

 

Prima le mamme e i bambini

Dal 2012 l’ospedale San Luca è inoltre una delle 4 strutture coinvolte nel programma “Prima le mamme e i bambini“, che ha permesso di azzerare i ticket a  carico delle donne per le cure relative all’emergenza ostetrica. Grazie alla costante presenza di personale qualificato, Medici con l’Africa Cuamm assicura il regolare svolgimento delle attività nei reparti, potenziando in particolare i servizi di assistenza alle donne in gravidanza, così come la formazione delle ostetriche, con lo scopo di dare un contributo nel colmare la mancanza di personale paramedico nella regione. Al momento risultano 80 studenti e studentesse iscritti alla scuola di ostetricia dell’ospedale.

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