Il 17 giugno scorso è stato un giorno di grande festa in Mozambico: a Beira, all’Università Cattolica del Mozambico (UCM), si sono laureati 26 nuovi medici, risorse preziose per il Paese, formate sul posto grazie anche al sostegno di Medici con l’Africa Cuamm. La grande festa che ha visto coinvolti studenti, amici, parenti e professori, era importante anche per un anniversario particolare. Si festeggiano infatti quest’anno i 10 anni di lauree a Beira, durante i quali si sono laureati 296 giovani medici che corrispondono a quasi un quinto dei medici del paese, che conta una popolazione totale di 28 milioni.
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«All’inizio è stata una scommessa – spiega don Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa Cuamm –. Sostenere nella sua crescita una nuova facoltà, lavorando fianco a fianco con i docenti mozambicani, per garantire al paese nuovi medici: professionisti formati indispensabili, se consideriamo che in Mozambico si conta solo un medico ogni 18.100 abitanti, quando in Italia ne abbiamo uno ogni 253. Questo decennale quindi ha un significato particolare: ci fa pensare a una scommessa vinta. Negli anni i medici laureati a Beira sono andati a lavorare nei posti dove c’era più bisogno, ma sono anche diventati direttori di ospedali o responsabili ministeriali per il programma di lotta alla malaria. Cominciamo a raccogliere i frutti: le competenze trasmesse ai giovani studenti resteranno e potranno essere trasmesse ad altri, più persone potranno essere curate e oggi, nel nostro piccolo, possiamo essere un po’ più ottimisti per il futuro del Mozambico».
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Medici con l’Africa Cuamm opera in Mozambico sin dal 1978 e dal 2004 collabora con l’Università Cattolica del Mozambico (UCM) di Beira, fondata nel 1995, dove ha contribuito all’avvio della facoltà di Medicina. La facoltà di Medicina dell’Università Cattolica del Mozambico è stata la seconda del paese, aggiungendosi all’unica facoltà esistente della capitale Maputo. Fin dalla fondazione, Medici con l’Africa Cuamm ha garantito il sostegno alla didattica, inviando medici docenti, offrendo un collegamento per i tirocini tra l’università e l’Ospedale Centrale di Beira, dove il Cuamm è presente nella Neonatologia, sviluppando progetti di ricerca e soprattutto promuovendo borse di studio per gli studenti meritevoli economicamente svantaggiati.
Le prime lauree avvenute sono state quelle del 25 agosto 2007 e anche quest’anno si sono laureati due studenti sostenuti nel loro percorso dalle borse di studio di Medici con l’Africa Cuamm: Pinto Fernando Alfanete e Madalena Gabriel Zacarias.
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«Sono il terzo di otto fratelli e il primo che ha avuto la possibilità di studiare. La mia è una vocazione: finiti gli studi di base ho scelto di continuare e specializzarmi come infermiere perché non avevo la possibilità di studiare per diventare medico, ma sapevo che fare l’infermiere non era sufficiente per me. Continuare a studiare era una vera necessità, mi sembrava l’unico modo per poter garantire un futuro al mio paese. Grazie al Cuamm e alla borsa di studio che ho ricevuto ho potuto realizzare il mio sogno e laurearmi in Medicina. Non è stato sempre facile, alcuni corsi sono davvero impegnativi e studiare lavorando per mantenere la mia famiglia (ho moglie e due figli) è duro. Ma formarmi come medico mi permette di promuovere il rispetto e la dignità umana e sono molto soddisfatto di aver tenuto duro ed essermi laureato». Pinto Fernando Alfanete
Leggi il progetto dedicato alla formazione di giovani medici in Mozambico
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Guarda il video “Un grande sogno: storie di medici a Beira 2007 – 2017”
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