Nei giorni dall’1 al 4 novembre i nostri volontari Cuamm a Beira (Mozambico) hanno ricevuto la gradita visita di alcuni rappresentanti dell’Università di Padova, Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino, e dell’Università norvegese di Bergen, per esplorare e finalizzare potenziali collaborazioni nell’ambito della ricerca pediatrica e neonatale.

Accompagnati dal dottor Damiano Pizzol, responsabile dell’area di ricerca del Cuamm a Beira, e dalla dottoressa Giulia Segafredo, che si occupa di ricerca operativa nella sede di Padova, la delegazione ha visitato l’Ospedale Centrale e in particolare il reparto di neonatologia (berçario), due dei 16 centri di salute della città di Beira e la Facoltà di Medicina dell’Università Cattolica del Mozambico.

I nostri visitatori hanno avuto modo di vedere da vicino due centri di salute molto diversi tra loro. Il primo di questi, chiamato Unidade de Saude de Ceramica (Centro di Salute di Ceramica) è un’unica struttura con la sala d’attesa all’aperto, tre stanze dedicate alle visite, un piccolo dispensario, una piccola sala d’attesa per le donne incinte e una sala parto. Si trova nella prima periferia di Beira, quasi in zona rurale, e fornisce servizi di visita ambulatoriale, infermieristici e di maternità. I parti sono circa 50 al mese e la struttura serve circa 15.000 abitanti.

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Beira, novembre 2016 – La delegazioni in visita all’Unidade de Saude de Ceramica

La realtà di Munhava è invece una delle 5 principali della città, che assieme coprono 80% della popolazione. Le strutture a disposizione della popolazione sono quattro: il pronto soccorso, il centro di riabilitazione nutrizionale per i bambini, la maternità e gli ambulatori per le visite. L’edificio principale ha una grande sala d’attesa al centro con tutto intorno più di 20 ambulatori divisi per competenze, dove si effettuano tra le 1.000 e le 2.000 visite al giorno dalle 7 di mattina alle 3 di pomeriggio, più le urgenze al pronto soccorso 24 ore su 24, per un totale di 300 parti al mese.

A Munhava si curano con particolare attenzione i bambini e gli adulti malati di HIV/AIDS che iniziano e seguono le terapie antiretrovirali, ai quali sono dedicati numerose attività di consultorio, anche di supporto psico-sociale.

Accanto all’edificio principale, c’è una struttura dedicata solo alla maternità: ha una sala d’attesa, la sala parto e il puerperio, dove le mamme che hanno partorito restano in osservazione con i loro bambini. Nonostante sia più grande e un medico sia disponibile tutto il giorno, le complicanze vengono trasferite in ambulanza all’Ospedale Centrale di Beira.

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Beira, novembre 2016 – La delegazione in visita al centro di Munhava

Questa visita a Beira è stata l’occasione per approfondire le attività dei progetti attualmente in corso a Beira non solo nell’area clinica, ma anche i progetti comunitari di sensibilizzazione dei giovani e degli adolescenti sulle tematiche di HIV/AIDS, gravidanze precoci e matrimoni prematuri. Per queste attività ci aiutano le due associazioni giovanili di Beira e una di esse, Generazione in Salute, ha avuto modo di conoscere la delegazione.

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