Ogni anno in Africa sub-Sahariana 265 mila donne muoiono a causa del parto e 1.2 milioni di bambini perdono la vita nel loro primo mese. Inoltre un bambino ogni tre, sotto i cinque anni, è denutrito. Come lui, anche una donna incinta su tre. Questo li rende particolarmente esposti al rischio di malattia e morte.
L’obiettivo del programma “Prima le mamme e i bambini. 1.000 di questi giorni” (2017-2021) è quello di garantire interventi nutrizionali a sostegno della mamma e del piccolo nei primi 1.000 giorni, cioè il tempo che va dall’inizio della gravidanza fino ai due anni di vita.
L’intervento intende raggiungere tutti e 7 i paesi dell’Africa sub-Sahariana in cui Medici con l’Africa Cuamm opera (Angola, Etiopia, Mozambico, Tanzania, Sierra Leone, Sud Sudan e Uganda), e si svolge in 10 ospedali e nei territori di riferimento per ottenere un risultato duraturo e concreto nella riduzione della mortalità materna e infantile.
Rivivi con noi i momenti più belli della presentazione del programma al nostro Annual Meeting 2016.
Gli obiettivi che vogliamo raggiungere
Nei prossimi 5 anni il nostro impegno si dedicherà a:
- assistere 320.000 parti in 10 ospedali e distretti di riferimento di tutti e 7 i paesi in cui opera il Cuamm (bacino di utenza complessivo di circa 3 milioni di persone);
- curare 10.000 bambini affetti da malnutrizione grave;
- accompagnare 50.000 bambini nella crescita per contrastare la malnutrizione cronica.
L’intervento concreto in 1.000 giorni
Nella nuova fase del progetto “Prima le mamme e i bambini. 1.000 di questi giorni”, vogliamo prenderci cura dei primi 1.000 giorni di vita, cioè del periodo che va dall’inizio della gravidanza (che dura 280 giorni) fino ai primi 2 anni di vita del bambino. È un prendersi cura che abbraccia un tempo più ampio in un momento davvero delicato della vita di una mamma e del suo bambino.
Punteremo sull’educazione alimentare, sia durante la gravidanza che nell’alimentazione del bambino appena nato.
Daremo attenzione ad alcune malattie che mettono a rischio lo sviluppo del feto, come l’ipertensione e il diabete in gravidanza, garantendo interventi essenziali ed efficaci anche per la mamma.
Una volta nato il bambino, accompagneremo la fase dell’allattamento esclusivo al seno fino ai 6 mesi di vita, il monitoraggio del suo peso e della sua crescita, compresa la gestione della malnutrizione cronica e acuta.
Formeremo gli operatori sanitari in modo che sappiano assistere il neonato e la sua crescita, sia in ospedale sia quando ritorna a casa.
Aderisci anche tu al progetto!
Bastano 6 euro al mese per sostenere mamma e bambino lungo tutto il percorso dei 1.000 giorni, di cui:
15 € per garantire un trasporto in ambulanza
Dona ora
40 € per garantire un parto gratuito e sicuro
Dona ora
80 € per garantire i vaccini e i controlli di crescita nella fase dello svezzamento (18 mesi)
Dona ora
150 € per curare un bambino con malnutrizione acuta che richiede un ricovero
Dona ora
200 € per aiutare una mamma e un bambino nei primi mille giorni di vita
Dona ora
Adotta una mamma e il suo bambino
Con una donazione continuativa di 6 euro al mese garantisci l’assistenza sanitaria per i primi 1.000 giorni di vita, i più delicati e difficili.
Adotta una coppia di mamma e bambino con una donazione continuativa
Modulo di adozione
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Organizza un evento a sostegno del programma
Il sostegno a “Prima le mamme e i bambini. 1.000 di questi giorni” è possibile anche organizzando un evento di sensibilizzazione e raccolta fondi. Per scoprire come contatta uno dei nostri referenti sul territorio.
Trentino Alto Adige | Emilia Romagna | Province di Rovigo, Verona e Vicenza
Marcello Enio
m.enio@cuamm.org – cell. 345 4160675
Friuli Venezia Giulia | Province di Belluno, Padova, Treviso e Venezia
Nicola Penzo
n.penzo@cuamm.org – cell. 344 1966373
Piemonte | Lombardia
Monica Longaretti
m.longaretti@cuamm.org – cell. 345 4173524
Centro Sud
Valentina Vetere
v.vetere@cuamm.org – cell. 344 0629505
Perché lottiamo contro la malnutrizione?
La malnutrizione, nelle sue diverse forme, contribuisce a causare quasi il 50% delle morti dei bambini e a produrre danni irreversibili sulla loro crescita. Per questo la lotta alla malnutrizione è stata inserita negli Obiettivi di sviluppo sostenibile (2015–2030).
La malnutrizione può essere presente dal momento del concepimento. Una donna in gravidanza che non si nutre in maniera adeguata e non assume ferro, acido folico, che non fa la profilassi per la malaria, diventa anemica e questo ha effetti sulla sua salute, ma anche sul feto che rischia di nascere sottopeso.
Se questo bambino, poi, non è allattato correttamente, se non è nutrito in maniera appropriata, può sviluppare forme di malnutrizione cronica.
I bambini con malnutrizione cronica sopravvivono, ma presentano gravissimi deficit cognitivi e disabilità mentali. In condizioni di carenza acuta (carestia di cibo) possono sviluppare una malnutrizione acuta e rischiano di morire.
“Prima le mamme e i bambini”: obiettivo raggiunto e superato!
Leggi la scheda della prima fase del programma.
Rivivi con noi i momenti più belli dell’Annual Meeting 2016.