Allo scoppiare dell’epidemia di Ebola,  Medici con l’Africa Cuamm ha deciso di restare “con” la Sierra Leone, dove è presente dal 2012.

In questi mesi di lotta all’epidemia (approfondisci la situazione epidemiologica con i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità), l’azione si è concentrata su due ambiti: da un lato fornire agli operatori sanitari tutti gli strumenti di protezione di cui c’era indispensabile bisogno; dall’altro identificare e isolare i malati nei due centri di isolamento costruiti dal Cuamm a Pujehun e a Zimmi.

Ora l’epidemia è stata arrestata, ma ha lasciato dietro di sè morte e un sistema sanitario indebolito che chiede risposte urgenti e, soprattutto, aiuto. Ora più che mai è necessario mantenere aperti e rafforzare i servizi sanitari di base, garantendo salute alla popolazione.

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