L’Africa è sempre stata il mio sogno. Nei miei progetti futuri, mi vedo a lavorare in questo continente così bisognoso di aiuto e a cui sono molto legata. Parto non solo per mettermi in gioco ma anche per imparare da questa terra!

Quando mi sono recata in Tanzania per la prima volta come Junior Project Officer non mi sono fatta grandi aspettative e alla fine è stata un’esperienza molto gratificante sia dal punto di vista lavorativo, sia dal punto di vista umano. Ho imparato a scegliere le priorità e sono riuscita a diventare molto più autonoma nel lavoro quotidiano.

Non è sempre stato facile, molte volte mi sono chiesta: “Serve veramente quello che faccio? I pazienti sopravvivono perché sono forti o perché è stato efficace il mio intervento?”. Queste domande me le sono fatte soprattutto quando in ospedale è arrivata Menito, una neonata di tre mesi con 41 di febbre e ricoperta di ascessi su tutto il corpicino. Quando l’abbiamo ricoverata non pensavo che ce la potesse fare. Invece si è salvata: dopo tre settimane di ricovero, di antibiotici e di cure dolorose  siamo riusciti a dimetterla, era guarita del tutto! La sua resistenza e la sua forza di sopravvivere mi ha stupito!

Ora che sto partendo per l’Angola sento che sono più consapevole di ciò che andrò a fare e cosa mi attenderà, ma allo stesso tempo sono certa di avere tante cose ancora da imparare. Spero di affinare le mie capacità di medico e anche di avere l’occasione di svilupparne altre di nuove.

Agata Bizzocchi
Specializzanda in pediatria in partenza per Chiulo, Angola

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