16 marzo 2005
> Fonti ministeriali segnalano che nella provincia di Uige si è diffusa “un’epidemia causata da un virus non ancora identificato che ha provocato la morte di 55 bambini e 6 adulti”. Viene riferito che le autorità locali attendono di conoscere i risultati delle analisi sui campioni prelevati per l’identificazione del virus effettuate presso Istituti di ricerca negli Usa e in Sudafrica.
> In serata la dr.ssa Bonino comincia ad accusare i primi sintomi di malattia
17 marzo 2005
L’Organizzazione mondiale della Sanità dichiara in una nota che “da gennaio al 15 marzo 2005, sono state registrate 39 morti per una sospetta sindrome di febbre emorragica nella provincia di Uige, a nord dell’Angola”. Si afferma che una task force è scesa in campo a livello nazionale e che sono stati raccolti i campioni per le analisi. L’ufficio regionale dell’Organizzazione mondiale della sanità dichiara di lavorare a supporto del ministero della Salute locale.
19 marzo 2005
Trasferimento della dr.ssa Bonino, che accusa gravi sintomi di malattia, presso una clinica privata a Luanda.
22 marzo 2005
Fonti ministeriali segnalano che “da un preliminare rapporto dell’Oms si escluderebbe che la malattia sia dovuta all’Ebola, mentre si indica che dai sintomi riscontrati sui malati si possa trattare di “febbre di Marburg”. Viene aggiornato il numero delle vittime: oltre 80 (in gran parte bambini).
23 marzo 2005
Una nota dell’Organizzazione mondiale della Sanità conferma che “test di laboratorio hanno identificato nel virus di Marburg l’agente responsabile dell’esplosione della sospetta febbre emorragica virale in Angola”. “Il virus è stato identificato” prosegue la nota “in 9 dei 12 campioni analizzati”. Si dichiara che analisi retrospettive hanno identificato 102 casi nell’epidemia, la cui comparsa data ottobre 2004.
22 marzo 2005
> In via precauzionale, in mattinata, Medici con l’Africa Cuamm formalizza l’ordine di trasferimento di tutti gli operatori dalle zone interessate dall’epidemia alla capitale Luanda.
> In serata l’Unità di crisi della Farnesina trasmette a Medici con l’Africa Cuamm il carteggio ufficiale in cui l’Organizzazione mondiale della sanità conferma la diagnosi di febbre di Marburg. Si dichiara inoltre che la dr.ssa Bonino evidenzia sintomi “coerenti” dello stesso virus.
> In nottata, su precisa indicazione delle autorità sanitarie italiane, Medici con l’Africa Cuamm invita tutti gli operatori presenti nella regione a sospendere ogni partenza da Luanda con normali mezzi di trasporto, onde provvedere a un trasporto in condizioni di sicurezza.
24 marzo 2005
> Alle ore 16.30, decede a Luanda la dr.ssa Maria Bonino.
Leggi il numero di Cuamm Solidarietà dedicato all’epidemia di Marburg e a Maria.