Carissimi,

tutti noi oggi ricordiamo i nostri cari defunti: una visita in cimitero, un fiore, una preghiera insieme a tanto, tanto affetto. Il camposanto, con le tombe dei nostri cari e degli amici, custodisce i tesori più preziosi che abbiamo: il tanto bene ricevuto, i ricordi magari piccoli e sconosciuti ai più, ma indelebili e presenti ogni giorno dentro di noi.

È profonda la riconoscenza e la consolazione che portiamo nel cuore.

Ieri ho fatto visita alla tomba dei miei genitori e di don Luigi, ho pregato in silenzio e ascoltato, ho sentito vicini e presenti anche i nostri volontari, amici e benefattori scomparsi in Africa e in Italia. Tanti volti, tante storie, tanta generosità. Di loro riaffiora nel nostro animo, come denominatore comune, la bontà! È l’unica cosa che sopravvive, l’unica che ricordiamo. I difetti e i limiti scompaiono, rimane solo la loro bontà. Non si cancella, non viene dimenticata da nessuno, è ciò di più profondo che continua a vivere in noi.

È l’eredità vera che ci lasciano.

Assieme alla preghiera e al grazie ai nostri cari, il mio augurio a ciascuno di voi è la “bontà”. Da vivere, coltivare e gustare ogni giorno.

D. Dante

P.S. Vi aspetto per abbracciarvi sabato 10 novembre a Bologna, al Teatro Manzoni, ore 10:30 per il nostro Annual Meeting.

 

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