Carissimi Amici,

è ancora viva nel cuore l’intensità dell’incontro con Papa Francesco. Rimane forte il GRAZIE che proviamo dentro di noi: il suo esempio, i suoi gesti, le sue parole ci incoraggiano, ci consolano, ci aiutano ad andare avanti!!

L’aula Nervi sembrava davvero uno dei pullman che incrociamo nelle piste africane: zeppo di gente, chi in piedi e chi seduto, colori, saluti, abbracci, festa. Molti partiti 7-8 ore prima, viaggiando di notte: vero pellegrinaggio! Mi confessava ieri Gian Antonio Stella: “si sentiva nell’aria che c’era gente che si voleva bene!!”. 

Grazie a voi, carissimi, perché solo con il vostro atteggiamento di accoglienza e di sacrificio è stato possibile vivere un incontro così bello e denso di significato. Un GRAZIE particolare alla Prefettura della Casa Pontificia e alla Gendarmeria Vaticana, ai tanti volontari romani e non solo, ai referenti dei pullman, a Piero Badaloni, a tutto lo staff Cuamm che si è prodigato senza risparmio.

Un GRAZIE anche a chi non ha potuto essere presente ma che è con noi e ci accompagna nel cammino.

Ho cercato di portare a Papa Francesco, le passioni e le vite di ciascuno di noi e dei nostri volontari sul campo, l’Africa e la sua gente che ci è cara. Non so se ci sono riuscito. Quello di cui sono certo è che mentre gli parlavo sentivo con me i vostri occhi, il vostro cuore e mi sentivo sostenuto, incoraggiato, quasi spinto!! Ed è di questo che soprattutto vorrei dirvi GRAZIE.

Adesso il cammino riprende, ognuno facendo la propria parte, trasformando l’emozione intensa vissuta, in impegno concreto, insieme, con l’Africa.

Vi abbraccio forte. A presto.
D.Dante

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