Quello che inviamo oggi è il primo numero di “Voci dall’Africa“, la nostra newsletter mensile completamente rinnovata per costruire un dialogo più stretto con tutti voi e creare interesse sui temi che ci sono cari: la salute delle popolazioni dell’Africa, l’accesso alle cure per le mamme e per i bambini, le fatiche, i bisogni e gli entusiasmi del nostro lavoro sul campo.
Oggi sono particolarmente felice di poterlo fare con una bella notizia: la vittoria della Sierra Leone sul virus Ebola che, come uno “tsunami”, ha portato via medici, infermieri, mamme, papà, famiglie, ospedali, scuole! Dopo più di un anno, finalmente, a partire da sabato 7 novembre, il paese sarà dichiarato libero da Ebola. Durante tutti questi mesi ci sono stati rischi e paure, ma anche qualche buon risultato. Siamo rimasti lì, sul posto. Abbiamo faticato e combattuto ogni giorno. Non è stato facile. Il Ministero della Salute ha dichiarato il distretto di Pujehun, dove lavoriamo, il primo “Ebola free” nel paese ed è stato per tutti noi sollievo e grande gioia. Ma non ce l’avremmo mai fatta da soli; il personale locale, colleghi e amici, era lì con noi per combattere insieme. «Noi siamo rimasti perché voi siete rimasti» mi ha confidato il dottor Kebby, direttore dell’ospedale di Pujehun. È per questo che voglio dedicare la vittoria al dottor Khan, amico e responsabile del vicino ospedale di Kenema, e agli altri 220 operatori sanitari che sono morti come lui in Sierra Leone, mettendosi a servizio della propria gente.
Non penso ci potesse essere notizia migliore per il primo invio di “Voci dall’Africa”, che da oggi si impegnerà a portarvi ogni mese notizie aggiornate che vengono dai progetti, attraverso le testimonianze dei medici, degli infermieri e dei logisti che operano nei nostri sette paesi di intervento. Sostenere i progetti, anche da qui, dall’Italia, conoscere e coinvolgere il numero più ampio possibile di persone, è per noi molto importante: per questo continueremo a invitarvi ai nostri eventi anche con l’invio di “Appuntamenti con l’Africa”, l’edizione settimanale della newsletter, più snella e operativa.
Vi racconteremo le storie che riterremo meritevoli della vostra attenzione, le cause che vogliamo condividere con voi e che ci piacerebbe che voi condivideste con le persone che vi stanno accanto: i vostri famigliari, gli amici e i colleghi. Perché vogliamo coinvolgervi, fare tesoro della vostra attenzione, per impegnarci insieme con l’Africa.