Carissimi,
mi fa piacere condividere con voi qualche immagine e qualche pensiero tra i tanti che le recenti missioni sul campo, in Africa mi hanno regalato.
MOZAMBICO
L’incontro più sorprendente è stato a Tete, una delle aree più rurali e povere del paese, nella visita all’ospedale provinciale. Il direttore clinico, dottor Mauro Hernani Monteiro, nel darmi il benvenuto mi abbraccia con un sorriso e un calore che riscaldano il cuore e un po’ mi sorprendono… “È dal Cuamm che ho ricevuto 10 anni fa la borsa di studio per iscrivermi e studiare all’Università Cattolica di Beira e diventare medico!! Grazie di cuore.
Ora sono orgoglioso ed entusiasta di spendere quello che ho imparato a servizio della mia gente e di questo importante ospedale”. Davvero una gioia!! È un pezzettino del futuro che insieme vogliamo costruire.
Il “grazie” di Mauro lo allargo ai tanti che in questi anni hanno sostenuto, attraverso le borse di studio, la facoltà di Medicina di Beira. Ad oggi sono oltre 200 i giovani mozambicani che si sono laureati e quasi tutti lavorano in Mozambico.
UGANDA
Aber hospital, Diocesi di Lira, distretto di Oyam, centro-nord Uganda.
Nel 1965 ha iniziato a lavorare il primo medico Cuamm Giorgio Salvi e poi tanti altri. Ora l’ospedale è molto più autonomo e dopo 54 anni, nonostante qualche fisiologica debolezza, continua a servire la sua gente, in particolare mamme e bambini. Il pomeriggio del mio arrivo, abbiamo dato il benvenuto a quattro bellissimi gemelli, venuti al mondo con un “parto sicuro e assistito”.
È stato un giorno speciale che ricorderemo tutti con un sorriso e con speranza!
SIERRA LEONE
Il servizio del 118 sta prendendo forma. Le 163 ambulanze sono in gran parte operative nei distretti del paese, il call center risponde ad ogni chiamata, la formazione ai quasi 1000 tra autisti e infermieri procede a pieno ritmo.
La salute non può essere un privilegio per pochi, ma deve essere accessibile a tutti, specie ai più poveri. Le ambulanze della Sierra Leone arriveranno a tutti, anche nelle aree più isolate e abbandonate del paese, 24 ore su 24, sabato e domenica inclusi. Perché un diritto sia vero, non servono parole, sono necessarie idee, fatica, lavoro e tanta passione.
REPUBBLICA CENTRAFRICANA
I nostri 8 volontari stanno lavorando alacremente, con tenacia e dedizione, all’interno del Complesso pediatrico di Bangui. Lo scorso anno sono state 70.000 le visite ambulatoriali e 17.000 i ricoveri, 1.700 gli interventi chirurgici specie su bambini con traumi gravi ed ustioni estese. È stato inaugurato il nuovo centro per bambini malnutriti voluto da Papa Francesco in occasione dell’apertura della Porta Santa e realizzato dall’Ospedale pediatrico Bambin Gesù. Molto è stato fatto e molto resta da fare. Specie nelle aree più rurali del paese, dove la povertà e la mancanza di servizi educativi e sanitari sono più acute. È questa la prossima sfida che ci aspetta.
Il bisogno a volte fiacca le energie, ma conforta sentire di essere sostenuti e accompagnati. Un grande grazie a tutti voi, carissimi amici, che rendete possibile il nostro impegno a fianco dei “prediletti del Signore”, i più fragili e poveri.
D. Dante
