Un autunno intenso per la formazione a Medici con l’Africa Cuamm: in un mese infatti sono state quasi 350 le persone che hanno partecipato ai nostri corsi e seminari in Italia. Si è appena concluso il tradizionale corso Cooperare per la salute in Africa nella sede centrale di Padova, che con i suoi 6 moduli formativi offre a giovani medici e specializzandi l’opportunità di comprendere e approfondire importanti temi di cooperazione sanitaria internazionale.

L’incremento continuo di richieste di partecipazione ha portato una novità in casa Cuamm: per la prima volta infatti il corso di formazione è stato proposto anche a Palermo. Il seminario ha ottenuto un buon successo, grazie al supporto del giovane gruppo Cuamm locale che si è dimostrato entusiasta e molto attivo nello svolgimento delle attività. Sempre a Palermo oltre 200 persone hanno partecipato nei giorni seguenti al corso ADE, un corso universitario opzionale dedicato ai temi di salute globale e cooperazione internazionale, che quest’anno ha riservato un occhio particolare alla condizione di salute dei migranti.

Un Cuamm insomma che viaggia e attraversa tutta la penisola da Nord a Sud, per promuovere momenti di formazione e discussione, ma non solo! Sabato scorso si è celebrato all’Ospedale Sant’Orsola di Bologna l’annuale festa del Wolisso Project, un progetto di Sism – Segretariato Italiano Studenti di medicina – e Medici con l’Africa Cuamm che da più di dieci anni permette agli studenti di medicina di toccare con mano una realtà sanitaria diversa, tramite un’esperienza diretta di cooperazione internazionale in Africa e diventata per molti giovani un prezioso bagaglio personale.

D’altronde per Medici con l’Africa Cuamm fare formazione non è affatto una novità: abbiamo sempre creduto nella condivisione della conoscenza e nel ruolo fondamentale di operatori sanitari consapevoli, che non sono semplici medici, infermieri, ostetriche, ma anche sostenitori attivi del diritto alla salute per tutti.
Sono importanti risultati quelli finora ottenuti e spronano a proseguire il nostro cammino di formazione e di sensibilizzazione oltre i confini della nostra casa, fino all’ultimo miglio.

 

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