Giovedì 17 dicembre a Dar es Salaam si è tenuto un workshop organizzato da Medici con l’Africa Cuamm per presentare i primi risultati della ricerca condotta con Unicef sul ruolo di una figura sanitaria di fondamentale importanza nelle aree più remote del continente africano: i Community Health Workers (CHWs). Si tratta di operatori di salute che lavorano sul territorio, portando informazione e prime cure anche nelle zone più periferiche e isolate.

Workshop Operatori di salute comunitaria

Il workshop ha registrato una grande partecipazione sia da parte delle Ong invitate che dal Ministero della Salute tanzano che ha inviato la propria rappresentante (dr.ssa Helen Semu). In prima fila, insieme agli operatori Cuamm, anche il Dr. Rumishel Shoo, moderatore dell’incontro e Sudha Sharma, Health Nutrition Manager di Unicef

La ricerca è stata condotta da Medici con l’Africa Cuamm nel quadro del progetto “Rafforzamento di servizi di salute materna e neonatale nella regione di Iringa e Njombe”, supportato da Unicef e concesso dall’approvazione etica dell’istituto nazionale di ricerca medica della Tanzania.

Durante il workshop si è parlato del processo di selezione e formazione degli operatori, delle sfide per il loro lavoro e delle buone pratiche di funzionamento del programma di salute comunitaria nell’area.

Workshop Cuamm sugli operatori di salute comunitaria

Nel suo intervento, Edoardo Occa – capo progetto Cuamm ha ricordato don Luigi Mazzucato: sullo sfondo l’immagine dello storico incontro con il presidente Nyerere (nella foto anche il prof. Anacleto Dal Lago)

Medici con l’Africa Cuamm si sta impegnando per formare e supervisionare 600 operatori di salute comunitaria al fine di aumentare la domanda dei servizi sanitari, di promuovere il parto assistito e lo screening dello stato nutrizionale nelle due regioni.

I CHWs hanno un ruolo chiave nella salute comunitaria, poiché lavorano a stretto contatto con il villaggio e le autorità del distretto, monitorano tutte le donne incinta e i bambini sotto i 5 anni e riferiscono le situazioni a rischio.

Grazie al loro lavoro di raccolta dati, Medici con l’Africa Cuamm è riuscito a creare un database comunitario per utilizzare il controllo incrociato dei dati del distretto. Questa banca dati rappresenta l’unica fonte strutturata di informazioni su dati sanitari di comunità disponibili nelle regioni coinvolte.

 

Clicca qui per approfondire i primi risultati della ricerca

 

 

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