Rapidi cambiamenti nello stile di vita e nella dieta stanno attraversando l’Angola, con la conseguente diffusione di malattie croniche quali il diabete e l’ipertensione. L’altra faccia dello sviluppo è rappresentata infatti dal 2,2% della popolazione angolana che soffre di diabete (in Italia 5,5%): il suo rapido aumento è evidente in particolare nelle forme associate ad altre malattie, tra cui la tubercolosi (Tb) di cui l’Angola è tra i paesi con più alta prevalenza (474 casi ogni 100.000 abitanti).

Dal 2002 Medici con l’Africa Cuamm fornisce assistenza tecnica al ministero della Salute angolano per la realizzazione del Programma nazionale per la prevenzione e la cura della Tb (vai alla scheda di progetto per approfondire cosa stiamo facendo).

Ora a Luanda è in corso anche un progetto pilota finanziato da World Diabetes Foundation per migliorare diagnosi e trattamento di diabete e ipertensione nei pazienti Tb: studi clinici evidenziano come la co-morbilità del diabete può aggravare il decorso clinico della cura della Tb e come questa può peggiorare il controllo glicemico nei diabetici.

Avviato ad agosto 2014, nel primo anno di progetto:

  • sono stati testati per diabete e ipertensione più di 3.000 pazienti affetti da tubercolosi in 6 cliniche di Luanda;
  • sono stati formati 35 operatori per lo screening di diabete e ipertensione;
  • è stata avviata la raccolta dei dati epidemiologici che saranno oggetto di analisi da parte di un gruppo di lavoro sulla Tb che coinvolge OMS, Cuamm e Ministero della Sanità angolano.

Il Cuamm sta lavorando insieme all’Associazione Diabetici Angolani (ASDA – Associação dos Diabéticos de Angola) anche sul fronte della sensibilizzazione e dell’educazione sanitaria: in programma, per il prossimo 14 novembre in occasione della Giornata Mondiale del Diabete, una massiccia campagna informativa con test gratuiti per più di 2.000 persone.

«A quanto pare lo sviluppo coinvolge proprio tutto, anche le malattie croniche. Le cure però non corrono alla stessa velocità». La specializzanda Anna Gnoni ha lavorato al progetto pilota durante i suoi 6 mesi trascorsi a Luanda. Leggi la sua testimonianza nel blog “Cartoline dall’Africa”

 ⇒ Vai alla scheda per approfondire attività e obiettivi del progetto

 

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