Nella provincia di Cado Delgado la profilassi antimalarica tra le donne incinte è ancora bassa, arriva solo al 26%. Questo perché il sistema sanitario risulta ancora fragile e perché spesso la popolazione vive distante dai centri di salute e ha scarsa conoscenza della malattia e di come poter evitare il contagio, magari grazie al semplice utilizzo di una zanzariera durante la notte. Per questo in Mozambico, nella provincia di Cabo Delgado, la zona a nord del paese che si affaccia sul mare, la malaria ha un tasso di incidenza tra i più elevati del paese (44% secondo i dati dell’ultimo Inquerito de Saude).
In questa zona, una delle più povere del paese, abbiamo avviato il progetto “Lotta alla Malaria a Cabo Delgado in partenariato con le comunità locali e le strutture sanitarie” grazie all’importante contributo della fondazione privata Comic Relief. Questo progetto ha l’obiettivo di ridurre la mortalità per malaria rafforzando i servizi sanitari.
L’intervento si svolge nei distretti rurali di Balama e Montepuez, che abbiamo scelto perché sono quelli con il più alto numero di casi di malaria registrati nel 2015 (rappresentano circa il 24.9% del totale dei casi registrati nel distretto). Inoltre, in queste zone si concentra quasi un terzo della popolazione totale della provincia, ma gli indicatori di salute materno-infantile sono più preoccupanti rispetto ad altri distretti, tanto che anche le autorità locali ritengono l’intervento di salute pubblica prioritario rispetto ad altre zone.
Nell’intervento sono coinvolte 8 unità sanitarie, 4 per ciascun distretto, individuate come punti di riferimento nella zona per la popolazione che ha bisogno di sostegno e adeguate rispetto alla distanza dal principale ospedale di riferimento.
I primi beneficiari del progetto sono mamme e bambini: sono le categorie più colpite da malaria e quelle che incontrano le maggiori difficoltà nell’accesso ai servizi di salute primaria e controllo. La malaria rappresenta infatti motivo di accesso del 16% dei pazienti che si presentano alle visite in ambulatorio e, di questi, il 52% sono bambini sotto i 5 anni.
Con questo progetto ci impegniamo a ridurre la mortalità per malaria supportando le comunità locali e le strutture sanitarie. Lo faremo, anzitutto, con la promozione dei servizi sanitari essenziali e di base come le cure antenatali, la profilassi antimalarica per le donne incinte, il miglioramento dell’identificazione e riferimento dei casi di malaria. Ci impegniamo inoltre a migliorare le conoscenze e le buone pratiche presso la popolazione locale per prevenire e riferire tempestivamente i casi di malaria presso le unità sanitarie più vicine attraverso una rete di attivisti volontari coordinati dal partner locale di progetto, la Fondazione Wiwanana con la quale CUAMM opera già nella provincia di Cabo Delgado. Infine, a livello dell’unità sanitaria, il progetto contribuirà a migliorare la qualità dei servizi per la prevenzione e la cura della malaria, attraverso la formazione del personale sanitario sul riconoscimento dei sintomi e la gestione dello stato febbrile, utilizzando protocolli standardizzati e linee guida in linea con le politiche nazionali di lotta alla malaria.
Aiutaci a sostenere le comunità locali e le strutture sanitarie a Cabo Delgado. Con 50 euro è possibile garantire a un bambino malato di malaria le cure necessarie alla guarigione.
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