Bangui, Repubblica Centrafricana, venerdì 3 agosto: una bella cerimonia ha dato il via al progetto di sostegno dell’Ospedale pediatrico universitario della città, già siglato lo scorso luglio dal direttore del Cuamm don Dante Carraro, e da oggi reso ufficiale. Grazie al sostegno dell’Unione Europea, il Cuamm, in collaborazione con l’ong Action contre a faim (Azione contro la fame), potrà mettere in campo azioni concrete a favore della salute dei bambini di questo fragile paese. Ospite d’onore della cerimonia: il Presidente della Repubblica Faustin-Archange Touadéra.
Siamo qui per dare il via a un nuovo intervento in questo Paese in via di sviluppo, ma ricco di potenzialità – ha detto Giovanni Putoto, responsabile della Programmazione di Medici con l’Africa Cuamm -. L’approccio del Cuamm è quello di dare un sostegno a 360 gradi: il supporto concreto all’ospedale, il rafforzamento del sistema sanitario locale, la formazione in collaborazione con l’Università, il trasferimento di competenze, l’assistenza nella Governance, senza sostituirsi alla gestione diretta, ma affiancandosi. Ringrazio quindi la direzione dell’ospedale, l’Unione europea, la Cooperazione italiana e l’Ospedale Bambino Gesù per il sostegno che ci offrono. Ringrazio Emergency che ci ha preceduto e chi condividerà questo cammino con noi, Acf.
L’Unione europa, attraverso il fondo fiduciario Bekou, sta dando un sostegno reale al Centrafrica, in particolare, per i servizi rivolti ai bambini e alle fasce più deboli della popolazione.
Per l’Unione europea investire nella sanità è importante – ha spiegato Samuela Isopi, ambasciatore, responsabile della Delegazione UE in Repubblica Centro Africana -. Il fondo Bekou, che sostiene questo progetto, è uno strumento specifico che vuole dare risposte concrete alle emergenze di questo paese.
Una mattinata intensa, arricchita da interventi, musiche e danze. Una festa che ha coinvolto centinaia di persone, raccolte intorno al presidente. A chiudere è il ministro della Salute, Pierre Somse, che ha affermato:
Cooperare significa “fare per”, “fare con” e “lasciar fare”: tre fasi importanti, ma di certo l’ultima è quella più importante di tutti.