Sempre più, attori con competenze e know how specificie diversi partecipano allo sviluppo socio-economico di un’area, stimolandolo e guidandolo. Avviene nei nostri territori, a livello nazionale e su scala internazionale. Parallelamente, il contesto socio-economico è in continua e rapida evoluzione: dalle singole nazioni alle macro aree (Europa, Usa), per arrivare alla globalizzazione dell’economia reale. Tuttavia, come ben noto, la globalizzazione è anche sociale e culturale. Per gli attori che operano su un dato territorio fare “sistema” diventa quindi l’unica chiave possibile per affrontare ciascuno il proprio ruolo in modo maturo e consapevole, e avere, insieme, un impatto positivo per uno sviluppo generale e realmente sostenibile.

Perché ha senso, dunque, che il mondo delle cooperazione dialoghi con quello dell’impresa? Come è possibile questo incontro? Quali sono le modalità più efficaci per fare sistema? Quali i rischi e le opportunità per lo sviluppo del continente africano?

Questi i temi al centro di dibattito che si è tenuto stamattina presso il Centro Congressi di Unione Industriale Torino. Un incontro promosso da Unione Industriale insieme a Consolato Onorario del Mozambico in Torino, Piemonte Africa e Medici con l’Africa Cuamm.

Un confronto aperto e uno scambio di competenze e buone pratiche, orientato allo sviluppo.

Il Mozambico è un paese molto accogliente, ricco di risorse, al centro di molti mercati africani e può essere visto dai nostri imprenditori come snodo economico capace di andare oltre i propri confini“, Andrea Giacardi Tesoriere Unione Industriale Torino.

Nell’ambito dello sviluppo del Mozambico si inquadra l’opera del Cuamm che collabora con le istituzioni sanitarie per migliorare i servizi sanitari. L’attività di Medici con l’Africa Cuamm è stata preziosa nel permettere l’accesso ai servizi sanitari delle popolazioni più povere. Il Mozambico è uno dei paesi maggiormente in crescita in Africa e questo risultato è dovuto a uno sviluppo olistico che comprende non solo l’aspetto economico ma anche sociale in un’ottica legata anche alla responsabilità sociale d’impresa” Elisa Luis Mucavi, Ambasciatore del Mozambico in Italia.

Insieme allo sviluppo dell’impresa economica ci deve essere sviluppo sociale: è necessario far crescere la cultura, la scuola e naturalmente la sanità. Medici con l’Africa Cuamm si occupa proprio di questo. Ci deve essere uno sviluppo globale inclusivo, dobbiamo crescere insieme, non ci devono essere barriere. Le difficoltà sono molte sia nel nostro Paese che in Africa, ma lì c’è grande entusiasmo” don Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa Cuamm.

Il Mozambico si sta sviluppando; lo Stato fornisce incentivi per l’industria, le zone agricole, per l’energia e la tecnologia. Abbiamo anche notevoli potenzialità nell’ambito della pesca. Dobbiamo industrializzare i processi investendo e sviluppando ambiti come quello dell’alimentare, del turismo, delle risorse minerali (materiali per costruzione, carbone, gas) ma per questo abbiamo bisogno di infrastrutture: strade, industrie, ma anche scuole e ospedali” Laurenço Sambo, direttore generale Cpi.

Per investire, è di grande importanza la responsabilità sociale d’impresa che noi promuoviamo e sosteniamo fortemente” Giuliano Lengo, direttore generale Ceip.

Il Mozambico è un paese che offre molte opportunità e dove nei prossimi anni aumenteranno i bisogni delle persone, ragione per cui i mozambicani accolgono favorevolmente chi è capace di portare miglioramenti sociali. Per questo è fondamentale, conoscere il luogo dove si vuole andare e calibrare il proprio business nel rispetto delle possibilità e opportunità che fornisce il territorioFerdinando Gandelli, imprenditore.

Per informazioni:
Ufficio Stampa Unione Industriale Torino – Giorgio Alberti – g.alberti@ui.torino.it
Ufficio Stampa Medici con l’Africa Cuamm – Linda Previato – cell 340.6920505 –l.previato@cuamm.org

Related News