Cipolle, pomodori pelati, biscotti, pentole, cibo e altri generi di prima necessità: questi sono i doni che Medici con l’Africa Cuamm ha consegnato a quattordici orfani e alle relative famiglie allargate di Freetown, in Sierra Leone.

Il 14 agosto una tremenda alluvione si è abbattuta sulla città e le slavine di fango hanno investito i suoi abitanti, distrutto le case, provocando un migliaio di morti e un numero indefinibile di sfollati. Medici con l’Africa Cuamm, oltre all’impegno quotidiano al Princess Christian Maternity Hospital, la principale maternità della capitale, ha voluto compiere un gesto di sostegno nei confronti dei Giuseppini del Murialdo, una congregazione religiosa attiva da lungo tempo nel paese con progetti di educazione che ha cresciuto buona parte della classe dirigente ora presente.

«Grazie a una donazione di cinquemila euro è stato possibile portare un aiuto piccolo ma determinante per questi orfani» ha spiegato Giovanna De Meneghi, Country manager del Cuamm in Sierra Leone. Quattordici bambini che dovranno crescere in un paese che, dopo l’epidemia di Ebola e questa alluvione, è, ancora una volta, tutto da ricostruire.

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