Il contesto
A volte sottovalutata, in molti casi sprecata, l’acqua è un bene il cui accesso è fondamentale per ogni individuo e comunità. Purtroppo non per tutti questa risorsa è una certezza: solo 6 persone su 10 in Africa hanno accesso ad acqua pulita. L’acqua contaminata e la scarsa igiene sono legate alla trasmissione di patologie come colera, tifo, epatite A, poliomielite e diarrea. Servizi idrici e fognari inadeguati o assenti nelle strutture sanitarie espongono pazienti già vulnerabili a ulteriori rischi di malattie.
Cosa stiamo facendo
Medici con l’Africa Cuamm, nelle attività di supporto alle strutture sanitarie, valuta come prima cosa la disponibilità o meno di acqua e il primo intervento è quello di fornire acqua corrente 24 ore su 24, attraverso un nuovo pozzo, il rifacimento dell’impianto, la fornitura di una pompa elettrica. Gli interventi di Medici con l’Africa Cuamm in Etiopia, nella Regione del South Omo, e in Angola, nella Provincia di Cunene, mirano anche a questo: garantire la disponibilità di acqua per ospedali e centri di salute mediante la costruzione di pozzi.
Testimonianze
Dall’Etiopia:
«Nel centro di salute di Omorate il fiume è l’unica fonte di acqua. Un’acqua sporca, fangosa, ma l’unica che queste comunità, già provate da situazioni di emergenza alimentare cronica e da condizioni di vita fra le più dure in Etiopia, hanno a disposizione. Da quando la pompa ha smesso di funzionare, quell’acqua costa chilometri di strada percorsi a piedi con i secchi, che non bastano mai a soddisfare le esigenze di mamme e bambini. Ecco perché un pozzo può fare la differenza, qui e negli altri centri di salute dei distretti di Dasenech e Hamer».
Serena Menozzi Responsabile Progetti in Etiopia
Dall’Angola:
«Quando a fine aprile è bruciata anche l’ultima pompa, è partita la “caccia ai pozzi”. Tutti a correre alla ricerca di acqua, a prelevarla con i secchi dal serbatoio, ora mezzo pieno ora mezzo vuoto. Tutti a cercare questa preziosa risorsa, anche se è fangosa, in pessime condizioni igieniche. Tutti ad esaurirla fino all’ultima goccia. La disponibilità di acqua potabile è fondamentale, per le persone e per chi deve prendersi cura di queste persone. Ecco perché è indispensabile costruire un pozzo e garantire acqua all’Ospedale di Chiulo».
Corrado Cattrini, pediatra (leggi anche “Allarme Malnutrizione in Cunene”, news del 22 maggio 2015)
Cosa puoi fare
Aiutaci perché anche le popolazioni più emarginate dell’Etiopia e dell’Angola possano godere dell’acqua potabile, elemento essenziale per l’alimentazione e l’assistenza sanitaria. Ogni contributo, anche piccolo, sarà una goccia di solidarietà che contribuirà a costruire i pozzi.
Con:
10 €: garantisci a una mamma un baby kit (bacinella e sapone, coperta, 1 kg di zucchero)
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20 €: supporti la formazione di un operatore sanitario di comunità
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50 €: contribuisci a realizzare un pozzo per un centro di salute in South Omo (Etiopia)
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100 €: contribuisci alla costruzione del pozzo per l’ospedale di Chiulo (Angola)
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