Non ho mai conosciuto nessuno come don Luigi, o meglio nessuno che avesse uno scopo così grande nella vita, un uomo che ha donato la sua intera esistenza perché le persone in Africa potessero vivere in salute. Per lui tutta la vita è diventata il Cuamm e il Cuamm è diventato la sua vita. Per 53 anni ha diretto Medici con l’Africa CuammCuamm e ha reso possibile salvare le vite di milioni di poveri in Africa, attraverso gli oltre 1.500 tra medici e altro personale che hanno lavorato in Africa.
Quando ho avuto modo di conoscere il Cuamm, l’idea che mi ero fatto di questo collegio era quella di una grande organizzazione guidata da manager sanitari, ma il primo incontro con don Luigi era decisamente lontano da questa mia prima impressione. Era un prete dalla voce così pacata e dolce, con una dedizione estrema per la salute in Africa.
Nel 2009 in un suo viaggio in Uganda ha chiesto di poter incontrare la mia mamma che abita ancora nella capanna in cui sono nato, in un villaggio nella remota regione della Karamoja. Ho percepito una grande vicinanza tra i due, come se si fossero conosciuti da tempo, hanno instaurato subito una bella sintonia.
Il livello di dedizione di don Luigi era davvero “umiliante” per me. Avrei potuto lavorare molto più duramente e sentirmi esausto, ma il ricordo del lavoro e della dedizione di don Luigi avrebbe sminuito il mio lavoro e mi faceva pensare “come posso sentirmi stanco io in pochi anni, quando don Luigi ha fatto tutto questo e molto di più per oltre 50 anni?”. Mi sono allora ritrovato ad andare avanti, e ancora andare avanti, senza arrendermi.
Peter Lochoro
Rappresentante paese in Uganda per Medici con l’Africa Cuamm