In costante aggiornamento con i nostri operatori sul campo, confermiamo che a Juba, la capitale del Sud Sudan, è tornata una relativa calma: non si spara più e la vita ordinaria sta riprendendo gradualmente, nonostante la presenza di check-point e numerosi militari. Anche l’aeroporto è di nuovo funzionante e le compagnie aeree ricominciano ad essere operative.

La situazione nei distretti rurali è più complessa e l’incertezza è maggiore. Medici con l’Africa Cuamm resta accanto alla popolazione locale mantenendo aperti i servizi di cura e assistenza. Tuttavia, per ridurre il rischio per gli operatori, si è ritenuto di alleggerire la presenza negli ospedali di Yirol (Lake States) e di Lui (Western Equatoria), consentendo di rientrare in Italia a quanti si trovavano a termine servizio o avevano già programmato le ferie.

Nel complesso, su 20 cooperanti, 6 restano sul campo per assicurare continuità assistenziale alla popolazione, in attesa che le attività possano riprendere a pieno regime.


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