Sono 37 gli ospedali in tutto in Triveneto, coinvolti nell’iniziativa “Una vita per una vita”,
di Medici con l’Africa Cuamm. L’obiettivo è di coinvolgere le mamme nel sostegno a donne meno fortunate che hanno bisogno di aiuto per accedere a un parto gratuito e sicuro. Questo grazie alla forte attivazione di primari di ginecologia e le ostetriche.

 

«È inutile che io vi dica quanto bravi sono al Cuamm, sono la “formula 1” nel loro campo e io li ringrazio per l’attività che stanno facendo e per la bella figura che ci fate fare come veneti. In particolare per questa iniziativa in cui avete coinvolto i primari e le ostetriche della nostra regione e oltre e che punta a raggiungere 125.000 parti assistiti in Africa». Con queste parole il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha concluso la conferenza stampa di presentazione del progetto “Una vita per una vita”, svoltasi oggi a Venezia, presso Palazzo Balbi.

«Sono contento di rappresentare in questa sede i miei colleghi primari del Veneto e di parte del Friuli che hanno già aderito a questa proposta – ha precisato Tiziano Maggino, Presidente del Collegio dei Primari di Ostetricia e ginecologia del Triveneto e primario Uls 12 Veneziana Ospedale dell’Angelo –. Non potevamo rimanere indifferenti di fronte a questa bella sfida che ci ha proposto il direttore don Dante Carraro, perché siamo convinti che investire nella salute delle generazioni future sia segno di progresso e che puntare sulla salute delle donne, in ogni società, sia un contributo fattivo alla democrazia di un paese».

«Come ostetriche siamo attratte da questo momento magico che è la nascita di un bambino e quindi con grande piacere ci facciamo promotrici di questa iniziativa che va oltre i confini del nostro territorio e porta aiuto ad altre mamme in Africa», ha affermato Barbara Guarinoni, presidente del Collegio interprovinciale delle Ostetriche di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia e Vicenza

 

«Siamo profondamente grati al presidente Zaia per l’ospitalità che ci dà oggi e ancor più ai Collegi dei Primari e delle Ostetriche del Triveneto che ci appoggiano in questa iniziativa. Noi operiamo in paesi dell’Africa sub-Sahariana in cui c’è 1 ostetrica ogni 20.000 mamme, mentre in tutto il Veneto ne abbiamo 1.100. Il valore di una vita ricevuta da una mamma è immenso, è una gioia grande e profonda e siamo convinti che sia una gioia da condividere e diffondere fino in Africa, dove far partorire in modo gratuito e sicuro una donna costa solo 40€, contro i 2.000€ che servono in Veneto. Anche in questo periodo sono cifre affrontabili per dare una speranza di vita anche a chi è lontano» ha detto don Dante Carraro direttore di Medici con l’Africa Cuamm.

 

“Una vita per una vita” vede i Reparti di ostetricia e ginecologia del Triveneto a fianco di Medici con l’Africa Cuamm per promuovere il diritto alla salute di mamme e bambini africani. Grazie alla forte adesione del Collegio dei Primari e del Collegio interprovinciale delle ostetriche, i primari, insieme a infermieri e ostetriche dei loro reparti, sono in prima linea per sostenere il progetto “Prima le mamme e i bambini” con cui Medici con l’Africa Cuamm intende garantire in cinque anni il parto gratuito e sicuro a 125.000 mamme di 4 paesi africani.
Il titolo dell’iniziativa “Una vita per una vita” deriva dall’idea che una mamma che ha appena dato alla luce una vita nuova, accompagnata da tutto il personale sanitario delle strutture in cui partorisce, con un piccolo contributo può garantire ad un donna africana la stessa possibilità. Una vita appena nata, per una vita in Africa che nascerà. Un sistema sanitario, qui, come ponte di sensibilizzazione per il sostegno della crescita della sanità in Africa.

 

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