Cosa significa per un piccolo dispensario della Tanzania avere la corrente elettrica? Come cambia il lavoro del personale che opera in quel posto? E, soprattutto, questa “innovazione” come si riflette sul servizio offerto ai pazienti?
Da alcuni giorni, a Lumuli e a Magoda, due piccoli centri di salute della Tanzania, rispettivamente nelle regioni di Iringa DC e Njombe, la corrente elettrica è una realtà. Come loro, altri 48 dispensari avranno la luce, nei prossimi giorni. Tutto questo è stato possibile grazie a una nuova collaborazione tra Sumitomo Corporation e Medici con l’Africa Cuamm. L’azienda giapponese, in collaborazione con Panasonic, ha donato al Cuamm 50 pannelli solari per altrettanti dispensari delle regioni di Iringa e Njombe, dove Medici con l’Africa Cuamm opera, implementando il progetto “Accelerating Stunting Reduction Project – TubadiLISHE Project”, sostenuto da Unicef.
«Per questi dispensari avere dei pannelli solari è un vero salto di qualità – afferma Edoardo Occa, di Medici con l’Africa Cuamm –. Forse a chi vive in Italia o altri paesi può sembrare una piccola cosa, ma un centro di salute in Tanzania è, spesso, una piccola stanza spoglia, con pareti grezze, un tavolo, qualche sedia… senza luce e acqua corrente, in mezzo a tanta terra rossa e una natura rigogliosa, talvolta selvaggia. E qui, si fanno le vaccinazioni, le visite prenatali, si individuano i casi di malnutrizione… tutto senza corrente elettrica. Significa che quando non c’è la luce del sole non si fa più nulla, significa che non è possibile attaccare un frigo portatile per i vaccini… Siamo davvero riconoscenti alla Sumitomo Corporation per questo dono. Davvero cambierà in meglio il servizio che offriremo a queste persone».
In accordo con le autorità sanitarie locali, che hanno stabilito i dispensari che più necessitavano di questi supporti, Medici con l’Africa Cuamm lo scorso 6 settembre ha installato i primi pannelli a Lumuli, nella regione di Iringa e il 7 settembre a Magoda, nella regione di Njombe, con due cerimonie ufficiali a cui hanno partecipato le autorità locali che hanno manifestato il loro ringraziamento per la collaborazione e il supporto dati dal Cuamm, una delegazione di Sumitomo Corporation, composta da General Manager Hasnein Gulamhussein e da Misako Nogi e un rappresentante del Cuamm.