Rumbek Nord non è nemmeno paragonabile a Cenerentola: sembra le sia negata ogni possibilità di riscatto e trasformazione. Non ci crede nessuno, a parte pochi sognatori che immaginano un futuro di strade e sviluppo. Rumbek North suscita scuotimenti di testa e inviti a lasciar perder. Ma il bello della sfida è provarci. Vedere trasformarsi lo 0 in +1; anche se è poco, ci invita a non mollare. Francesca Montalbetti, Maper.

E proprio non “hanno mollato mai”, perseguendo tenacemente un obiettivo così grande, Francesca Montalbetti, infermiera del Cuamm e Fatuma, ostetrica ugandese. Così in un anno di progetto, i cambiamenti, si sono visti e  sono racchiusi in pochi numeri, ma molto significativi: 61 parti effettuati, 28 operatori formati, 1.464 visiste prenatali, 7.309 bambini vaccinati, 7.592 bambini con meno di 5 anni visitati. Sono solo alcuni dei risultati raggiunti, nei primi mesi di intervento, nella contea di Rumbek Nord, grazie a un progetto finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale (MAECI) e realizzato da Medici con l’Africa Cuamm.

Si tratta di dati importanti se si pensa che la contea di Rumbek Nord, che è situata nello Stato dei Laghi e confina con aree di elevata conflittualità nell’area nord del Sud Sudan, ha un tasso di mortalità infantile pari o superiore a 135 su 1.000 nati vivi e un numero di parti assistiti prossimo allo zero,

L’impegno di Medici con l’Africa Cuamm è partito nel 2013 e ha cercato di rivitalizzare il network composto da 7 strutture sanitarie che hanno ripreso a funzionare e ad offrire servizi sanitari di base alla comunità. Tra queste strutture quella principale è Maper che oggi è operativa 24 ore su 24, con servizi ambulatoriali e ricoveri. È in grado di fornire un’assistenza di qualità ai parti non complicati e svolge attività di prevenzione, con particolare attenzione all’anemia e alla malaria. Ha ripreso il servizio di vaccinazione e nonostante la difficoltà degli spostamenti dovuta alle pessime condizioni delle strade, in particolare durante le piogge, il servizio ambulanza è attivo anch’esso 24 su 24.

Il personale del Cuamm è stato molto impegnato anche nel rafforzamento delle capacità dei Community Health Workers sui temi della salute materno-infantile e nella formazione delle levatrici tradizionali.

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