IL PROGETTO
In Sud Sudan si conclude, dopo 3 anni e 9 mesi, l’intervento “Integrazione dei servizi materno/infantili con HIV, TB e malaria in Sud Sudan” realizzato da Medici con l’Africa CUAMM nelle Contee di Yirol West e Mundri East sostenuto dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.
CI STANNO AIUTANDO
OBIETTIVO
Il progetto ha avuto come obiettivo l’aumentare l’accesso a servizi materno infantili di qualità, integrati a prevenzione, diagnosi e trattamento di HIV, TB e malaria nelle Contee di Mundri East e Yirol West.
BENEFICIARI
Il progetto si prefiggeva di beneficiare in via diretta almeno 86.200 persone, vale a dire le donne in età fertile, le gravide e i bambini sotto i 5 anni presenti nelle due contee, cui garantire servizi sanitari di qualità e più rispondenti alle loro specifiche esigenze. Si prevedeva inoltre di beneficiare in via indiretta i 228.000 abitanti delle due Contee, attraverso la disponibilità di migliori strutture sanitarie, sia a livello periferico, sia ospedaliero. Fulcro dell’intervento sono stati infatti gli ospedali di Lui e di Yirol, che rappresentano le strutture di riferimento all’interno delle due contee interessate. Il progetto ha ampiamente raggiunto i numeri previsti.
COSA ABBIAMO FATTO IN QUESTI 3 ANNI E 9 MESI*
Il progetto si è concentrato su tre ambiti:
Miglioramento di copertura e qualità dei servizi materno infantili integrati con i servizi di prevenzione, diagnosi e cura di HIV/TB/Malaria presso gli Ospedali di Lui e di Yirol.
Almeno la metà dei bambini minori di 5 anni che hanno avuto accesso ai due ospedali sono risultati affetti da malaria a riprova della rilevanza dell’intervento che ha promosso l’integrazione del pacchetto di servizi correlati a questa patologia coi servizi ad essi dedicati. Oltre a garantire il trattamento, si è migliorata la diagnostica, con un sensibile aumento della percentuale di casi confermati grazie ai test rapidi e agli esami di laboratorio. Si sono fatti importanti passi avanti anche sul versante della prevenzione, specie per le gravide, che durante le visite prenatali hanno ricevuto zanzariere e profilassi.
Il problema della diffusione dell’HIV si è rilevato particolarmente serio a Yirol West, con il 6% delle donne gravide testate risultate positive. Il contributo del progetto è stato cruciale nel facilitare l’avvio e il consolidamento del servizio di prevenzione della trasmissione verticale mamma-bambino quale parte integrante dell’assistenza materno-infantile e, in un secondo tempo, del servizio di counselling, test e trattamento per la popolazione generale.
Nel periodo di implementazione del progetto, si sono riportati
- 69.400 minori di 5 anni trattati per la malaria
- 7.800 donne gravide con profilassi per la malaria
- 19.100 donne gravide testate per HIV
- 910 donne HIV+ avviate al trattamento per la prevenzione della trasmissione verticale
Aumento dell’accessibilità ai servizi materno e infantili da parte della popolazione del bacino di utenza degli Ospedali di Yirol e Lui.
Entrambi gli ospedali hanno garantito i principali servizi preventivi e curativi di ambito materno infantile, dalle visite prenatali alle vaccinazioni, dall’assistenza qualificata al parto alle visite ambulatoriali pediatriche. L’assistenza alle emergenze ostetriche e pediatriche, incluse quelle legate alla malnutrizione severa, è stata erogata in forma permanente, resa più tempestiva e capillare dal sistema di riferimento.
Nel periodo considerato, i due Ospedali hanno realizzato
- 18.420 prime visite prenatali
- 6.340 parti assistiti
- 1.175 emergenze ostetriche trattate
- 117.620 visite ambulatoriali pediatriche
Rafforzamento della sostenibilità dei 2 ospedali, attraverso la partnership pubblico privata e la collaborazione con i programmi nazionali e i piani di sviluppo del locale Ministero della Sanità
Entrambi gli ospedali sono riconosciuti dal Ministero della Sanità nazionale come centri di riferimento per prevenzione, diagnosi e trattamento HIV/AIDS. Nel 2017, Yirol Hospital è stato premiato quale migliore struttura in questo ambito a livello nazionale.
La partnership tra CUAMM, Diocesi di Lui (proprietaria dell’Ospedale) e Ministero della Sanità Statale per la gestione dell’Ospedale di Lui è oggi meglio definita in termini di divisione delle responsabilità e di graduale passaggio delle stesse agli attori locali.
*I dati presentati sono aggiornati al 31/10/2018