“L’educazione non è imparare i fatti, ma allenare la mente a pensare”, scriveva Albert Einstein, definendo il complesso ingranaggio dell’educazione. È partendo da tale complessità che il 15 febbraio a Firenze Medici con l’Africa Cuamm ha progettato una giornata di formazione per formatori, docenti, esperti di sensibilizzazione, cioè coloro che quotidianamente compiono quel lavoro titanico volto a promuovere il pensiero critico libero.

Ma perché parlare di clima, globalizzazione, comunicazione e sanità? Il filo rosso dell’intero seminario è stata la Salute Globale, intesa nella sua interdisciplinarità, perché, parlare di Salute Globale significa cogliere le relazioni e le inevitabili interdipendenze tra ambiti differenti. E soprattutto oggi significa capire che prendersi cura dell’ambiente o attivarsi per politiche coscienziose e di sviluppo significa investire in salute, propria e della società in cui stiamo.

Ed è così che la giornata ha inteso trasmettere le migliori pratiche di un’educazione attiva, capace di emozionare e far “sentire” ciascuno fondamentale in un processo di cambiamento.

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