Cappellini e scarpine di lana diventano protagonisti di uno studio clinico, il primo Randomized Controlled Trial (RCT) nella storia di Medici con l’Africa Cuamm, eseguito in collaborazione con il Dipartimento di Pediatria dell’Università di Padova e la Fondazione Chiesi. È proprio così: in paesi a risorse limitate si riscopre una medicina di pochi mezzi e grandi idee. E i primi quattro piccoli pazienti sono già stati arruolati!

Si tratta di bambini nati prematuri, nei quali l’ipotermia è un rischio concreto ed è causa di elevata morbidità e mortalità. Partendo dunque dalle risorse disponibili, lo studio vuole valutare l’efficacia dell’aggiunta di un cappellino e scarpette di lana nella prevenzione dell’ipotermia in bambini nati pretermine, e sottoposti alla kangaroo care, la pratica della “madre canguro” secondo la quale il neonato rimane attaccato alla madre il più a lungo possibile. Più specificatamente, l’obiettivo primario dello studio è quello di valutare per quanto tempo i bambini riusciranno ad essere mantenuti in un range di temperature normali (36.5-37.5°C) durante la loro prima settimana di vita.

Si tratta di un progetto di grande valore per i paesi interessati, Mozambico, Etiopia e Uganda, dove saranno coinvolti 300 bambini. Il valore però è anche per noi di Medici con l’Africa Cuamm, che per la prima volta lavoriamo a uno studio clinico randomizzato. La randomizzazione garantisce l’assegnazione casuale dei neonati a uno dei due gruppi di trattamento: alcuni di loro faranno solo la kangaroo care, altri in aggiunta riceveranno anche cappellino e scarpette di lana. In questo modo due gruppi esattamente identici di bambini, che differiscono solo per il tipo di intervento, potranno essere seguiti e i risultati raccolti saranno confrontabili.

Il rigore metodologico necessario per lo sviluppo e l’esecuzione di questa tipologia di studi fa sì che siano considerati il gold standard per la sperimentazione clinica; i risultati generati rappresenteranno inoltre una base solida per influenzare o modificare politica e pratica sanitaria.

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