Venerdì 6 novembre, al Teatro Accademia di Conegliano, alle 16.00, Matteo Bottecchia, 31 anni di Vittorio Veneto (TV), responsabile dei progetti di Medici con l’Africa Cuamm in Sierra Leone, riceve il premio Civilitas, nella categoria “Civiltà nella comunità”.

Laureato in Politica Internazionale e Diplomazia presso l’Università degli Studi di Padova e con un master in Euro progettazione, dal 2013 collabora con Medici con l’Africa Cuamm. Nell’ottobre del 2014, nel pieno dell’epidemia di Ebola, parte per supportare lo staff già in loco del Cuamm, nel distretto di Pujehun, in Sierra Leone.

«Sono profondamente onorato di questo riconoscimento – spiega Matteo Bottecchia – che è uno sguardo dalle mie terre verso spazi di condivisione con le realtà più lontane. Mi rallegra pensare che è l’espressione di un radicato sentimento di dono e impegno verso il prossimo che contraddistingue i luoghi dove sono cresciuto. È un riconoscimento che ricevo non per il poco che personalmente posso avere realizzato, ma per il molto che Medici con l’Africa Cuamm è stato in grado di fare e continua a fare in molti paesi d’Africa, sostenendo senza clamori, ma sempre con grande passione e dedizione, la crescita di sistemi sanitari fragili e il miglioramento delle possibilità di cura e sopravvivenza di centinaia di migliaia di persone.

L’epidemia di Ebola – continua – è stata qualcosa di eccezionale e anche nell’eccezione abbiamo voluto restare, perché in questo stare accanto, anche nei momenti più drammatici, si costruisce la forza di far crescere le comunità con le quali lavoriamo. Ovviamente non ero solo, e tutti i colleghi che sono stati con me in questi mesi difficili, specialmente medici e infermieri, sono idealmente accanto a me nel ricevere questo premio».

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