Lunedì 9 aprile abbiamo incontrato Beppe Faresin, il canoista veneto, vicentino di origine, “l’uomo del kayak” conosciuto per le sue ragguardevoli azioni benefiche a favore di Medici con l’Africa Cuamm, pagaiando con passione e grande impegno attraverso i mari e i fiumi di tutto il mondo.
Dall’Amazzonia all’Australia, dall’America all’Europa, Beppe Faresin con il suo kayak ha percorso migliaia di chilometri via fiume. Dal 2014, ogni sua impresa è stata collegata al Cuamm e a iniziative di sensibilizzazione e raccolta fondi per il lavoro dei medici in Africa.
La sua storia in canoa inizia alla fine degli anni Settanta, quando decise di domare le acque del Rodano dalla Svizzera fino a Marsiglia; prosegue nel 2011, con l’attraversata sul Danubio, da Vienna a Turnu Severin, in Romania, e arriva fino al Mississippi nel 2012. Nel 2014 ha affrontato le acque del Murray, in Australia, per finanziare il progetto Prima le mamme e i bambini e l’anno scorso ha raccolto fondi per Medici con l’Africa Cuamm percorrendo l’Europa in canoa per 1.200 chilometri da Nancy, in Francia, fino al Mare del Nord percorrendo Mosella e Reno.
Durante la serata, il racconto di Faresin è stato accompagnato da immagini delle sue imprese e dalla proiezione del documentario Amazon River 2017, una delle ultime e più affascinanti imprese attraverso il Rio delle Amazzoni, tra Perù, Brasile e Colombia.