All’interno del progetto “Protezione Integrale per il paziente sieropositivo in Angola” (PIPSA), 22 attivisti, volontari di “Associação dos Amigos dos Seropositivo” e “Associação Luta pela VIH/SIDA”, due associazioni angolane di volontariato che difendono diritti delle persone sieropositive, e 26 fra infermieri, attivisti e psicologi, dipendenti di ospedali o posti di salute pubblici, hanno partecipato a un corso necessario ad acquisire le competenze per effettuare il test dell’infezione da HIV, nonché il pre e post counselling, previo superamento di un esame finale. Il corso è stato organizzato da Lucia Verzotti, capoprogetto del PIPSA e cooperante di Unione Medico Missionaria Italiana (UMMI), e la segreteria scientifica è stata di Luciano Nigro, infettivologo di Medici con l’Africa Cuamm per il progetto PIPSA. Il corso è stato promosso dall’Istituto Nazionale per la Lotta contro l’AIDS (INLS), che ha validato gli esami e gli attestati. Le attività, sia teoriche che pratiche, sono state distribuite in 5 giorni, per un totale di 40 ore.
La parte dedicata alla epidemiologia, sintomatologia, diagnosi e cura dell’infezione da HIV è stata trattata dalla dottoressa Sofia Vanda Loa, direttrice clinica dell’Ospedale Divina Provvidenza di Luanda, dalla dottoressa Grassa Daniel dell’INLS e da Luciano Nigro; la parte teorica e pratica dedicata all’effettuazione del test HIV è stata trattata da Pedro Mbanturulu e Arlette Sacala, tecnici di laboratorio dell’Ospedale Divina Provvidenza, mentre la parte legata alle implicazioni socio psicologiche e alle tecniche di effettuazione del counselling è stata condotta da Solange Guedes, Carolina Pinto e Ines Gaspar delle associazioni di volontariato coinvolte nel progetto e da Luciano Nigro. Il corso è stato molto apprezzato e 43 partecipanti hanno superato l’esame finale: tutti gli attivisti delle associazioni di volontariato e 21 tra gli infermieri, attivisti e psicologi presenti.
Solange Guedes, psicologa scelta come coordinatrice degli attivisti del progetto, è stata molto entusiasta delle attività: “è stata davvero un’ottima esperienza. Avevo partecipato ad altri workshop sul tema dell’HIV ma in questo corso ha trovato informazioni molto più aggiornate e ho tratto molti nuovi stimoli per il mio lavoro di psicologa.”
Anche Suzette Cardoso, infermiera dell’Ospedale Divina Provvidenza, si è dimostrata molto soddisfatta: “ho apprezzato la modalità del corso che alternava classiche lezioni frontali a lavori di gruppo che mi hanno consentito non solo di acquisire nuove informazioni ma anche nuove esperienze pratiche.”
Tra gli attivisti risultati idonei, 12 sono stati assunti dal progetto PIPSA. Il loro compito sarà testare 22.300 persone durante il primo anno, accompagnare al trattamento quelle risultate positive, cercare di diminuire gli abbandoni terapeutici e di aumentare l’adesione alla terapia della persone in trattamento.