Ogni giorno nei paesi dell’Africa Sub-sahariana assistiamo a morti materne e neonatali che potrebbero essere prevenibili; tuttavia la combinazione di diversi ostacoli socioeconomici, culturali e sanitari impediscono una sostanziale diminuzione dei tassi di mortalità nella fascia di popolazione più fragile. A questo si aggiunge anche l’elevato costo e la conseguente assenza degli strumenti adatti all’assistenza sanitaria in caso di emergenze, soprattutto di tipo ostetrico. Ed è in questo senso che Cuamm sta implementando una serie di soluzioni innovative per risolvere problemi o circostanze avverse con strumenti semplici e reperibili nel quotidiano. Vengono identificate come tecnologie a basso costo, “frugali” per l’appunto, poiché si tratta di utilizzare strumenti a basso impatto economico per incrementare la qualità dei servizi offerti. Un esempio lo troviamo in Uganda, nel distretto rurale di Oyam. Per garantire libero accesso ai servizi di cura materna e neonatale è stata adottato l’uso del Baby Kit, una sere di oggetti semplici ma utili alla cura del neonato e che spesso le famiglie non possono permettersi.
«Il kit (una bacinella di plastica, un pezzo di sapone, un lenzuolo e mezzo chilo di zucchero) viene consegnato alle madri che partoriscono nel centro sanitario, riducendo sensibilmente i costi per la cura del piccolo arrivato a carico della famiglia.» Maria Nannini – Dipartimento di Economia, Università di Firenze
Tramite questo piccolo incentivo la percentuale di donne che si sono recate nei centri sanitari per usufruire di un parto sicuro è passata dal 31% al 53%.
In Uganda, Mozambico ed Etiopia Medici con l’Africa Cuamm ha adottato l’uso di calzini e berrettini di lana per mantenere la temperatura corporea dei nati prematuri. Nei paesi a risorse limitate, infatti, l’ipotermia è un fattore di rischio molto alto e che può provocare la morte dei piccoli neonati, a causa dell’assenza di incubatrici, irreperibili e troppo costose. Questi piccoli aiuti a basso costo, associati alla terapia mamma – canguro potrebbero rivelarsi una buona soluzione per ridurre la mortalità neonatale e per questo motivo è stato avviato uno studio randomizzato in collaborazione con l’Università di Padova per valutarne l’effettiva efficacia.
«Questi strumenti semplici aiutano a mantenere la temperatura dei neonati costante, in particolar modo quando sono prematuri. Pensate quanto possono essere utili, in ospedali in cui le incubatrici sono rare e, se ci sono, vengono spartite tra quattro o cinque bambini!» Don Dante
Un’altra innovazione frugale che sta riscuotendo successo è quella del cuscino per il parto o Birth Cushions (BCs), implementato per la prima volta nel 2013 in collaborazione con UNICEF nella regione della Karamoja, in Uganda. Come da tradizione, la maggioranza della donne partorisce in casa in posizione accovacciata o in ginocchio, con tutte le possibili complicazioni dettate dall’assenza di personale e di assistenza adeguata. Al fine di incentivare le donne a recarsi nei centri di salute per un parto più sicuro, Medici con l’Africa Cuamm ha adottato l’uso dei Birth Cushions (BCs), un’innovazione low-tech a basso costo, progettata per offrire alle donne la tradizionale posizione accovacciata, ma modificata per facilitare il parto. Il set completo è composto da uno sgabello per l’ostetrica, un cuscino di seduta per la madre (BC) e un cuscino per accogliere il neonato. In seguito all’introduzione di questi cuscini nei diversi centri di salute della zona, si è potuto osservare come l’uso e le prestazioni dei cuscini abbiamo aumentato il numero di parti assistiti nella strutture sanitarie, grazie all’alta accettabilità culturale dello strumento e alla migliore qualità di parto per le donne grazie alla presenza del personale sanitario.
L’uso dei Birth Cushions per l’incremento della qualità dell’assistenza sanitaria a basso impatto economico ha riscontrato un successo a livello internazionale, aggiudicandoci la possibilità di partecipare come una delle 53 organizzazioni finaliste all’edizione annuale dell’evento Saving Lives at Birth: A Grand Challenge for Development. L’evento finanziato da USAID si svolgerà a Washinton D.C. dal 25 al 27 luglio e vedrà ONG e fondazioni internazionali presentare i propri approcci e strumenti sostenibili, volti a migliorare la qualità della salute materna e infantile durante il periodo vulnerabile della gravidanza e del parto. All’evento presenteremo il lavoro e i primi risultati ottenuti in Uganda tramite l’introduzione dei Birth Cushions nell’aumento del numero di parti assistiti sicuri all’interno delle strutture sanitarie. Il Baby Kit, i cappellini di lana, i cuscini per il parto. Sono piccoli strumenti nati da esigenze che nei paesi a risorse limitate non possono essere soddisfatte con i costosi strumenti dei paesi più sviluppati. Investire in innovazioni frugali a basso costo non significa lavorare peggio, ma piuttosto riconoscere l’importanza del contesto e sapersi adattare ad esso. Non sempre e non dappertutto infatti valgono gli stessi approcci e per realizzare programmi efficaci e di vasta portata è necessario conoscere bene il sistema sanitario in cui si opera. Questa è una delle grandi lezioni apprese in anni di intervento ed è la strada che continueremo a seguire, per stare a fianco di mamme e bambini. Anche quando le risorse sono minime o scarseggiano, l’ingegno e la volontà di fare bene il nostro lavoro non mancano.