«C’è ancora molto da fare. Anche se i casi di colera stanno diminuendo, rimane prioritario il lavoro con gli attivisti nel distretto di Beira, da dove provengono i casi di colera negli ultimi giorni. L’epidemia è sotto controllo ma i servizi offerti dai centri di salute sono limitati e le condizioni faticose, spazi ridotti, macchinari fuori uso, database persi» racconta Giselle Genna, operatrice Cuamm in Mozambico.
A poco più di un mese dal passaggio del ciclone Idai, il bilancio dei danni è drammatico e ancora parziale, perché molte zone sono ancora inaccessibili. La gente sta compiendo grandi sforzi, per questo motivo abbiamo consegnato 1945 kit alimentari che contengono olio, farina, zucchero, riso e un purificatore per l’acqua per supportare lo staff dell’Ospedale Centrale di Beira, in modo che tutti gli operatori possano aiutare le proprie famiglie e garantire continuità al servizio sanitario, ancora più fondamentale in questo momento per la popolazione.

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