Sono notizie tristi quelle che ci arrivano in queste ore dalla Repubblica Centraficana. Ieri, 16 novembre, forze ribelli a maggioranza musulmana, ex Seleka, hanno assalito un gruppo di rifugiati, quasi tutti cristiani, ospitati in un centro presso la Curia episcopale di Alindao, nel Sud del paese. Dalle informazioni che circolano, sembrano confermati 42 morti, tra cui due sacerdoti, il vicario generale, padre Blaise Mada e padre Celestin Ngoumbango, parroco di Mingala, una delle parrocchie della diocesi.
La strage sarebbe stata perpetrata in risposta all’uccisione di un musulmano, avvenuta mercoledì 14, da parte dei miliziani rivali anti-balaka. Oltre alle persone decedute, pare che molte case siano state saccheggiate e bruciate. Medici con l’Africa Cuamm, che da alcuni mesi ha avviato un intervento in Centrafrica, a sostegno del Complesso Pediatrico di Bangui, partecipa al dolore di questa popolazione, colpita così spesso da attacchi e tensioni e si unisce nella preghiera alla comunità cristiana di Alindao, e alla Chiesa tutta, continuando, insieme a tanti, a “fare la propria parte” per diffondere semi di pace. Marina Panarese, referente del Cuamm in Centrafrica, da Bangui afferma:
Questo è solo l’ultima dimostrazione della grave situazione umanitaria che caratterizza il paese segnato, ormai, da un conflitto che lascia la popolazione indifesa e in uno stato di estrema vulnerabilità e che, negli anni, ha colpito direttamente l’accesso della popolazione a cure mediche, acqua, cibo e istruzione. Come Medici con l’Africa Cuamm sentiamo di manifestare tutta la nostra vicinanza e la nostra preghiera verso le vittime di questo massacro, per lo più cristiane. Abbiamo avviato il nostro intervento in questo paese, al Complesso Pediatrico di Bangui, nei mesi scorsi, ben consapevoli della situazione difficile e delle criticità che possiamo incontrare, anche a causa di scontri e tensioni. Il nostro impegno è quello di continuare nella strada del dialogo e della condivisione con le autorità locali e con tutta la popolazione, forti di quel “con l’Africa” che ci guida, e decisi a fare del bene ai più poveri e bisognosi.
Alindao si trova nel sud della Repubblica Centrafricana, a 500 circa km da Bangui e a meno di 100 km dalla Repubblica democratica del Congo. Si tratta di un contesto povero e particolarmente segnato dall’instabilità frutto del conflitto tra bande armate che non vede la fine.