40 anni fa, il 7 agosto 1977, Governo Italiano e Governo del Mozambico firmavano un accordo di cooperazione “per rafforzare i rapporti esistenti fra i due Stati e i loro popoli”.
Sin dall’indipendenza del Mozambico dal Portogallo nel 1975 erano in corso contatti tra Medici con l’Africa Cuamm, istituzioni del Mozambico indipendente e istituzioni italiane. L’accordo firmato il 7 agosto di 40 anni fa, come ricostruito da Maurizio Murru nel libro “La strada per l’Africa”, era frutto di un lavoro paziente di tessitura iniziato già prima dell’indipendenza, nel 1974, da don Luigi Mazzucato e padre Aldo Marchesini e portato avanti con tenacia dal professor Anacleto Dal Lago.
«Nel 1976 venne redatto il testo di un possibile accordo per un programma di cooperazione sanitaria fra governo mozambicano e quello italiano. Quel documento, con poche variazioni, costituì il testo del primo accordo tra i due paesi, firmato il 7 agosto 1977».
Maurizio Murru in “La strada per l’Africa – La vita di Anacleto Dal Lago al Cuamm”, pp. 140 – 159
Si crearono così le condizioni per l’intervento del Cuamm nel paese: il 18 gennaio 1978 partirono per il Mozambico i primi volontari del Cuamm.
A 40 anni di distanza la presenza di Medici con l’Africa Cuamm in Mozambico prosegue, con i progetti attivi nella provincia di Sofala, presso la facoltà di Medicina dell’Università Cattolica del Mozambico, nei centri di salute e nell’ospedale centrale di Beira, nella provincia di Cabo Delgado presso gli ospedali di Palma, Pemba e Montepuez e infine nella capitale, Maputo, dove è attivo dal 2017 un progetto per la lotta alle malattie croniche.