Per non dimenticare i più vulnerabili che ovunque e, in una parte del mondo in particolare, hanno bisogno del nostro aiuto, anche quest’anno è stata celebrata il 16 giugno la giornata mondiale del bambino africano.

Nata per commemorare le rivolte di Soweto del 1976, quando nelle scuole sudafricane una protesta contro l’apartheid e la mancanza di formazione venne soffocata nel sangue, la giornata rappresenta l’occasione per risvegliare le coscienze sul continente africano, caratterizzato dalla più alta percentuale di giovanissimi ma con i peggiori indicatori di salute e benessere infantile.

Per Medici con l’Africa Cuamm, impegnata ogni giorno a difendere il diritto alla salute dei bambini che richiedono cure e assistenza negli ospedali o nei centri di salute più remoti, il 16 giugno è una grande opportunità per stringersi intorno alle comunità e renderle partecipi di questa battaglia quotidiana.

Con questo spirito nell’ospedale di Lui, in Sud Sudan, il team Cuamm ha organizzato una giornata all’insegna della formazione e del divertimento per i più piccoli. Malaria, nutrizione e child protection, infatti, sono stati gli argomenti affrontati in mattinata dal personale ospedaliero: pazienti, famigliari e accompagnatori hanno quindi partecipato ad un quiz a premi che simbolicamente ha messo a prova le loro conoscenze sanitarie. Nel pomeriggio, i colori e i suoni dei cartoni animati hanno allegramente “occupato” gli ambienti dell’ambulatorio/Outpatients Department, gioiosamente affollato di bambini che sono accorsi per le proiezioni e la…distribuzione di dolci.

giornata del bambino africanoDa Lui all’Italia, passando per Wolisso in Etiopia, Tosamaganga in Tanzania, Aber in Uganda e Chiulo in Angola, Medici con l’Africa Cuamm rilancia in questa giornata l’appello per il sostegno al progetto “Prima le mamme e i bambini”.

 

Nelle foto alcuni momenti della giornata all’ospedale di Lui, Sud Sudan

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