Contesto

Superata la fase di emergenza, il lavoro degli operatori del Cuamm a Pujehun, nel sud della Sierra Leone, continua per ripristinare i servizi sanitari offerti prima dell’arrivo di Ebola, in particolare migliorando l’accesso ai servizi sanitari ostetrici, neonatali e pediatrici di qualità.

Nel distretto di Pujehun, più della metà dei parti attesi vengono assistiti in strutture  PHC e MCHP (centri sanitari), dove le partorienti sono seguite da personale con un livello di preparazione basico o non sufficiente, soprattutto di fronte ad eventuali complicanze o urgenze ostetriche. Per questo il Cuamm punta a potenziare il sistema di riferimento delle donne gravide con urgenze ostetriche e dei bambini con complicanze dalle unità sanitarie periferiche all’ospedale di Pujehun aumentando i mezzi (ambulanze e personale), le risorse a disposizione ed ampliando il raggio d’azione fino a prestare soccorso nelle aree più remote del distretto.

Le aspettative sono positive, considerando che l’epidemia nel 2014 non ha significativamente inciso nella fruizione dei servizi materno infantili nell’ospedale di Pujehun, come invece è avvenuto in altri ospedali del Paese. Questo grazie alla massiccia campagna di sensibilizzazione comunitaria, alla fiducia che la popolazione ha dimostrato nei confronti dell’ospedale e alle misure protettive adottate.

 

Alcuni numeri

14.770 ⋅ Parti attesi nel distretto di Pujehun nel 2014

9.340 ⋅ Parti assistiti nei centri sanitari nel 2014

720 ⋅ Parti assistiti nell’ospedale di Pujehun nel 2014

 + 159%  ⋅ Emergenze ostetriche trattate nell”ospedale nel primo semestre 2015, rispetto allo stesso periodo del 2014

 

Obiettivi

  • Sostenere le attività dell’ospedale e delle unità periferiche del distretto di Pujehun, assicurando la regolare accessibilità ai servizi sanitari per mamme e bambini, per ridurre la mortalità materna, neonatale e pediatrica nel distretto.

 

Attività

Con l’aiuto dei donatori, Medici con l’Africa Cuamm potrà:

  •  Migliorare la capacità dell’ospedale di Pujehun di fornire assistenza sanitaria di qualità a mamme, neonati e bambini sotto i 5 anni, attraverso la formazione pratica del personale ospedaliero e dei centri periferici e la fornitura di farmaci e materiale sanitario.
  • Migliorare la capacità delle unità periferiche sanitarie di fornire assistenza sanitaria appropriata e di riferire le emergenze ostetriche e pediatriche, sostenendo i costi di gestione delle ambulanze, del sistema di comunicazione e di trasporto delle future madri. 
  • Rafforzare la capacità del District Health Management Team (Dhmt) di pianificare, implementare e monitorare i servizi ostetrici, neonatali e pediatrici.

 

Cosa puoi fare

Contattaci per effettuare una donazione cuamm@cuamm.org o sostieni online il nostro impegno

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Per approfondire

Qui, nel distretto di Pujehun (Sierra Leone), c’è davvero una strana atmosfera: check points, punti lavaggio mani, cartelloni per riconoscere segnali e sintomi ovunque ma, di fondo, il sorriso della gente. Tutto sta tornando lentamente alla normalità. Siamo passati al mercato di Gbondapi chiuso da mesi e oggi alla prima riapertura, un fermento, merci, gente dovunque. C’è voglia di tornare alla normalità.

Normalità che però è anche piena di rassegnazione. Abbiamo visitato il Maternity Complex di Pujehun. Davvero il numero di parti è aumentato e, soprattutto, il numero di emergenze ostetriche assistite sta crescendo molto. Grazie al lavoro dei nostri, ma grazie soprattutto al sistema di riferimento dal territorio all’ospedale che è stato intensificato moltissimo. C’era una donna, 11 parti, 4 figli sopravvissuti, riferita a Pujehun per parto ostruito. Un’altra è stata trasportata lunedì notte a Pujehun da Jendema (confine con la Liberia): una donna in travaglio con un parto ostruito che si è fatta circa 110 km di ambulanza (quasi 5 ore di auto in quelle piste) per ricevere assistenza a Pujehun.

Donata Dalla Riva, agosto 2015 – Settore progetti di Medici con l’Africa Cuamm

 

⇒ La campagna #nonsoloebola

⇒ Gli aggiornamenti su Ebola e sulla Sierra Leone

⇒ “Un’ambulanza per ripartire”, la testimonianza di Matteo Bottecchia, country manager della Sierra Leone

⇒ Leggi altri interventi su Ebola sul blog Cartoline dall’Africa di Io Donna

⇒ Guarda le foto del Cuamm in Sierra Leone sul canale Flickr

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