Medici con l’Africa Cuamm è impegnata in Sierra Leone dal febbraio del 2012 e in questo piccolo paese dell’Africa occidentale ha dovuto fronteggiare da maggio 2014 la più grande epidemia di Ebola mai registrata.
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La nostra organizzazione ha supportato il distretto di Pujehun (situato a sud, al confine con la Liberia, con una popolazione di 320.000 abitanti) nella realizzazione del piano d’azione per il controllo dell’epidemia di Ebola, ancora prima che venisse dichiarata emergenza sanitaria internazionale dall’Oms nell’agosto 2014. In collaborazione con le autorità distrettuali, sono stati allestiti due centri di isolamento, che hanno permesso il controllo della trasmissione del virus.
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Non c’è solo Ebola, però. Infatti nel 2015 continuano le attività finalizzate alla tutela della salute materno infantile, già in corso prima dell’epidemia. Ora un nuovo progetto ci vede impegnati anche nel Princess Christian Maternity Hospital (PCMH) di Freetown.
Nel 2015 contiamo 1.000.775 di abitanti interessati dall’intervento, 12.117 parti normali assistiti, 414 cesarei eseguiti, 19 casi sospetti di Ebola isolati e 0 casi confermati di Ebola riferiti.
I progetti
Freetown, parto sicuro dopo Ebola
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Donatori privati, imprese, istituzioni e, in particolare, la Cooperazione Italiana allo Sviluppo ci stanno aiutando a realizzare i progetti nel Paese.
Altri donatori:
- Conferenza Episcopale Italiana
- Department for International Development – Goal
- Fondazione Prosolidar
- Manos Unidas
- Provincia Autonoma di Bolzano
- Provincia Autonoma di Trento
- UNICEF
- UNMEER