Inaugurato nel 2000, l'ospedale San Luca di Wolisso, che è anche scuola per infermieri e ostetriche, è oggi un centro d'eccellenza in Etiopia. Ogni anno presta cure a più di 100mila persone, per il miglioramento delle condizioni di vita di un bacino di un milione di utenti.
"Conoscere l’Uganda è stato come aprire una porta su un mondo che nemmeno immaginavo; ad Aber ho conosciuto una nuova dimensione che è entrata con tutta la sua energia nella mia vita! E d’ora in poi ho anche un nuovo nome: i Lango mi hanno chiamato Atim Sara, “Sara che viene da lontano“. Sara Vedovetto, specializzanda, Uganda, febbraio 2014
Dall'ospedale di Cueibet, in Sud Sudan, un altro passo in avanti nell'offerta di servizi sanitari di qualità
«In tanti mi hanno partlato del Cuamm ma io volevo vedere di persona»: con questa motivazione il Ministro della Salute dello Stato dei Laghi ha visitato l’ospedale di Yirol e il centro di salute di Pabour, dove attualmente lavora il Cuamm
Martedì 17 marzo si è tenuto a Beira un workshop organizzato da Cuamm, in collaborazione con l'Ospedale Centrale
Il Leone del Veneto 2015 assegnato a Medici con l'Africa Cuamm per l'impegno profuso in questi 65 anni a favore dei più poveri, in Africa.
In occasione della 59° sessione della "Commission on the Status of Women", Medici con l’Africa Cuamm presenta "A waiting room - Mothers and children first", mostra sulla condizione della donna in Africa
In occasione della 59° sessione della "Commission on the Status of Women" (New York, 9-20 marzo 2015), Medici con l’Africa Cuamm presenta "A waiting room - Mothers and children first", mostra tratta dal reportage fotografico di Kasia Ciechanowska sulla condizione della donna in Africa
Cuamm, Health Pooled Fund e Ministero della Salute sud sudanese insieme per la salute materno-infantile: presentati a Juba i risultati del servizio di ambulanza che porta cure e assistenza nelle zone più isolate dello Stato dei Laghi
Possono “formazione” e “ricerca” diventare motore di sviluppo e di scambio tra Nord e Sud? Giovedì a Padova l’esperienza di alcuni specializzandi in Pediatria sarà il punto di partenza per rispondere a questa domanda