«Il Mobile ODT è un colposcopio portatile, uno strumento delle dimensioni di un telefono cellulare che può avere un forte impatto nella lotta al cancro alla cervice». Così Ademe Tsegaye, esperto di sanità pubblica di Medici con l’Africa Cuamm, ha presentato venerdì 20 ottobre i risultati di uno studio pilota al Ministero della Salute etiope e ad altri importanti attori coinvolti. Il Cuamm si spende nell’ospedale San Luca di Wolisso e in 10 centri periferici per offrire un servizio qualificato di prevenzione e cura del cancro alla cervice, la forma più diffusa tra le donne in Etiopia. Il progetto rientra in un piano nazionale per il controllo delle malattie non trasmissibili promosso dal governo etiope, supportato da Pink Ribbon Red Ribbon (PRRR), Bristol-Myers Squibb Foundation (BMS) e altri donatori.
«Il compito degli operatori dei centri di salute è quello di valutare eventuali lesioni della cervice che, nel corso del tempo, possono evolvere in cancro» ha spiegato Ademe. Gli infermieri normalmente visitano le pazienti a occhio nudo, aumentando la possibilità di valutazioni errate. Il Mobile ODT permette loro di scattare una fotografia dell’area interessata con un semplice smartphone e, grazie a una speciale lente, di ingrandire l’immagine per poterla studiare con maggiore precisione. Le fotografie vengono poi inviate a un ginecologo esperto che opera in ospedale e che può fornire un riscontro a ciascuna diagnosi.
«Oltre a essere un aiuto per le pazienti» ha spiegato Matteo Bottecchia, rappresentante paese del Cuamm in Etiopia «serve anche a noi per valutare le competenze degli infermieri nei centri di salute». Lo studio pilota ha dimostrato ad esempio che i ginecologi hanno avviato alla cura quasi il doppio delle pazienti identificate dagli infermieri.
«La partnership tra Cuamm, PRRR e BMS Foundation ha permesso di sviluppare in diversi Paesi africani progetti per la diagnosi e il controllo delle patologie non trasmissibili come il cancro alla cervice e al seno» dice Andrea Atzori, delegato delle Relazioni internazionali del Cuamm, «ed è frutto di una più ampia collaborazione tra il Cuamm e partners con sede negli Usa».