Il 15 giugno si è tenuto, per il secondo anno consecutivo, il corso di formazione per studentesse e studenti in Ostetricia in partenza per l’Africa, vincitrici del Bando progettato e finanziato da FNOPO (Federazione Ordini delle Professioni di Ostetricia).
Ostetriche preparate ad affrontare le emergenze e a gestire le decine di parti che si registrano ogni settimana negli ospedali africani sono risorse indispensabili per garantire a mamme e bambini il diritto alla salute, lì dove i tassi di mortalità materno infantile legati al parto sono i più alti del mondo.
Grazie all’accordo siglato dal Cuamm con la FNOPO, continua il percorso di formazione rivolto a studenti e studentesse di varie sedi universitarie italiane, che grazie a delle borse di studio potranno passare un mese della propria formazione in Africa, in uno degli ospedali in cui è presente il Cuamm. L’obiettivo è quello di preparare le ostetriche italiane interessate a lavorare nella cooperazione internazionale a lavorare in ospedali a risorse limitate.
In Africa le ostetriche sono in prima linea con la loro competenza professionale, per assistere le future mamme nel momento del parto, in continuità con il programma di Medici con l’Africa Cuamm “Prima le mamme e i bambini. 1000 di questi giorni”, che mira a garantire la salute della mamma e del piccolo nei primi 1.000 giorni, il tempo che va dall’inizio della gravidanza fino ai due anni di vita del bambino, includendo il parto sicuro e l’assistenza nutrizionale, per prevenire e trattare casi di malnutrizione.
Ma il Cuamm si occupa anche di Ostetriche Africane! È possibile sostenere la loro formazione anche dall’Italia: con 250 € è possibile contribuire alla borsa di studio per un’ostetrica, con 80 € un corso di formazione sul campo; mentre con 40 € è possibile garantire ad una futura mamma il parto assistito.
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