È passato un anno da quando Teresa Saglio, storica infermiera volontaria del Cuamm, si è spenta il 6 marzo 2018 nella sua Tanzania. Nominata Cavaliere della Repubblica nel 2003, parlava di privilegio riferendosi alla sua vita in Africa, dove ha trascorso 48 dei suoi 91 anni. E di vergogna, nell’aver ricevuto per questo un’onorificenza, dato che proprio non si spiegava il perché di una medaglia arrivata per via di un qualcosa che lei aveva avuto il piacere di fare. Chi era di casa a Tosamaganga ricorda Teresa sempre indaffarata a preparare le divise e i sacchetti con quaderni, matite e penne per i suoi ragazzi, sparsi nei tanti villaggi che andava a trovare. Nell’ultimo anno stava sostenendo l’educazione di circa 400 tra bambine, bambini, ragazze e ragazzi delle scuole primarie, secondarie e professionali attraverso donazioni derivanti dal contributo di tanti amici che ancora Teresa aveva in Italia. Anche ora che Mama Teresa non c’è più a dare conforto con la sua presenza, Medici con l’Africa Cuamm vuole dare seguito al suo impegno, con un progetto a suo nome per contribuire alla scolarizzazione dei bambini residenti nel Distretto di Iringa, costituendo un fondo dedicato per un periodo di 5 anni. A un anno di distanza dalla morte di Teresa, sta per essere fondato un gruppo territoriale in sua memoria, ad Ornavasso, nella sua terra natale. Il gruppo, che con le sue attività di raccolta fondi sostiene oltre al progetto di scolarizzazione anche la maternità di Tosamaganga, nascerà ufficialmente il 15 marzo, in occasione di una cena organizzata da Beatrice Crosa Lenz, fondatrice del gruppo “Mama Teresa”, che riunirà amici e sostenitori del Cuamm della zona e tutti coloro che desiderano partecipare, per ricordare insieme l’importanza di una vita spesa per l’Africa.
06.03.2019|