Conclusa da poco l’avventura in kayak sul più grande fiume al mondo, l’immenso Rio delle Amazzoni.
Io e il mio amico Simone abbiamo percorso i 1600 chilometri che separano la città di Iquitos, in Perù, da quella di Tefé, in Brasile, passando per la Colombia: un mese di viaggio in piena autonomia.
Trasportare 230 chili di materiale, compreso il kayak, dall’altra parte del mondo e far sì che tutto funzionasse, non è stato proprio semplice.
Nove mesi di pianificazione e preparazione con un intervento chirurgico alla spalla destra nel mezzo.
In un kayak di quasi sei metri abbiamo stipato tutto il necessario, e di necessario ne avevamo veramente tanto, dovevamo essere pienamente auto sufficienti: 35 chili di viveri, il necessario per cucinare e accamparci, GPS, telefoni, pc e varie batterie.
Abbiamo portato anche una vela, ma non l’abbiamo mai usata e abbiamo usato l’albero per stendere la biancheria.
Siamo partiti il 13 luglio a Iquitos, nel cuore della Foresta Amazzonica, dove scorre il rio Itaya che si immette presto nel Amazonas. In questo periodo il fiume sta scendendo e abbiamo avuto una corrente a favore pressoché costante.
Spesso pernottavamo in tenda in spiagge grandissime che emergono man mano che il livello del fiume cala, o all’estremità di qualche piccolo villaggio oppure sull’amaca agganciata alle piante al margine della foresta.
La natura ed i paesaggi che ci hanno accompagnato durante il viaggio sono stati di un’immensità unica, foresta tutt’intorno per migliaia di chilometri e il fiume color cioccolato dove, a volte, per traghettare da una sponda all’altra era necessaria un’ora di kayak.
Abbiamo avuto la fortuna di incontrare in alcuni tratti la selva inondata, lì ci siamo persi tra la miriade di canali che vi si formano. Stormi di pappagalli coloratie delfini rosa sono stati i nostri compagni di viaggio.
Non sono mancati i momenti di tensione, la gente del posto ci avvisava continuamente dei numerosi attacchi da parte di pirati e banditi lungo il fiume. Per questa ragione abbiamo terminato il nostro viaggio a Tefé, in Brasile, l’8 agosto, dopo aver attraversato Perù e Colombia.
Al termine del cammino ci rimanevano quindici chili di cibo che abbiamo donato a un centro di primo soccorso per indigeni.
Beppe Faresin
Beppe Faresin è partito il 12 luglio per percorrere in kayak il Rio delle Amazzoni, attraversando Brasile, Perù e Colombia. Anche quest’anno ha deciso di intraprendere un viaggio solidale a favore di Medici con l’Africa Cuamm che sostiene ormai da qualche tempo.